La 46^ edizione della Dakar si è conclusa con i trionfi dello spagnolo Carlos Sainz e la sua Audi tra le auto e lo statunitense Ricky Brabec su Honda tra le moto. In questa gallery il riepilogo con risultati, classifiche, news e curiosità, dalla prima all'ultima tappa
- Carlos Sainz senior cala il poker alla Dakar: la leggenda spagnola del rally ha vinto per la quarta volta in carriera la 'Maratona del deserto' dopo i trionfi del 2010, 2018 e 2020 regalando all'Audi il primo titolo della sua storia. Nelle moto, al termine della 12^ e ultima tappa Yanbu-Yanbu di 328 km (175 speciali) lo statunitense Ricky Brabec (Honda) ha conservato la leadership della classifica, bissando così il successo del 2020.
- Al fianco di Sainz, il navigatore Lucas Cruz, 'scudiero' del campionissimo iberico anche nei tre successi precedenti. "Ho la fortuna di avere con me il migliore - le parole di Carlos per il compagno d'avventura - è stata una Dakar fantastica e tutto questo grazie a te".
- Sainz, già due volte iridato nel campionato del mondo rally (1990 e 1992) è anche il vincitore più anziano di una Dakar, a 61 anni. In testa dalla fine della 6^ tappa, ha gestito il suo vantaggio per tutta la seconda settimana anche grazie ai suoi compagni di squadra dell'Audi, lo svedese Mattias Ekström e il francese Stéphane Peterhansel.
- Al traguardo di Yanbu non poteva mancare il figlio Carlos, pilota della Ferrari, il primo ad abbracciare il papà!
- Sainz in 'controllo', mentre Sebastien Loeb vince l'ultima tappa, la sua quinta vittoria in questa Dakar con 5'09" di vantaggio su Guillaume de Mevius. Ma non è bastato per superare il belga in classifica generale: il francese ha concluso al terzo posto assoluto.
- Il 32enne di San Bernardino (California) ha chiuso la sua trionfale Dakar con un vantaggio di 10'53" su Ross Branch, al termine di un grande duello con il pilota del Botswana (Hero Motorsports). Medaglia di bronzo per il francese Adrien Van Beveren del Monster Energy Honda.
- L'ultima tappa di Yanbu è stata vinta da Kevin Benavides (KTM), arrivato ai piedi del podio della classifica generale. L'argentino ha preceduto al traguardo Toby Price di un minuto e il fratello Luciano, arrivato con 1'14" di ritardo.
- La Dakar 2024 ha percorso quasi 8mila km (4.716 di speciale) in 12 tappe: partenza il 5 gennaio con il prologo di AlUla e arrivo il 19 a Yanbu. Tra le sorprese, il ritiro al 9° stage del campione in carica Nasser Al-Attiyah.
- Questa edizione del rally-raid, purtroppo, sarà anche ricordata per la morte del 45enne motociclista spagnolo Carles Falcon, il 15 gennaio, a poco più di una settimana dall'incidente.
- Di seguito la crono-storia di questa Dakar con i numeri e le fasi più importanti della corsa, tappa per tappa.
- Mattias Ekstrom (Audi) il più veloce nel prologo delle auto, una speciale di 28 km sulla sabbia di Al-Ula nel nord-ovest dell'Arabia Saudita. Già vincitore al debutto nel 2023, lo svedese ha fatto segnare il tempo di 16 minuti e 30 secondi, precedendo di 23" il 21enne americano Seth Quintero (Toyota). Loeb (Prodrive) ha chiuso 3°, a 38". Al-Attiyah (Prodrive) 12° a 1'01". Carlos Sainz (Audi) è giunto molto lontano dalla top 10, a 2'18".
- Lo spagnolo Tosha Schareina (Honda) ha vinto nella categoria moto: per il pilota di Valencia, alla terza partecipazione, è il primo successo di tappa, ottenuto con il tempo di 17 minuti e 35 secondi. Secondo l'australiano Daniel Sanders (GasGas), staccato di 12". Terzo Ross Branch (Botswana, Hero Motorsports) a 19". Il francese Adrien van Beveren (Honda) è quarto a 24". Quinto l'argentino Luciano Benavides, vincitore di tre tappe lo scorso anno.
- Una battaglia di 414 km tra sterrati veloci e sabbia. Alla fine il belga Guillaume De Mevius (Toyota Overdrive Racing) si aggiudica la prima tappa chiudendo in 4h35'59". Alle sue spalle l'Audi di Sainz (a 1'44") e la Toyota ufficiale del team Gazoo Racing guidata dal sudafricano Giniel de Villiers (+9'18"), 4° il lituano Vaitodas Zala (X-Raid Arijius Team) e 5° il francese Romain Dumas (Rebellion Racing).
- Da dimenticare le performarce delle ProDrive: Loeb 18° (nella foto) a 22'47" e Al-Attiyah 21° a 24'47". Soltanto 9° Ekström, vincitore del prologo.
- Nelle due ruote, lo statunitense Ricky Brabec (Honda) si è piazzato al comando con un vantaggio di 25" su Mason Klein (Kove) e due minuti su Bradley Cox (KTM).
- Ma il vero protagonista del primo stage è stato Ross Branch: il pilota del Botswana si è fermato ad assistere Tosha Schareina, finito a terra, cosa che gli ha comportato 25' di gap fino a chiudere staccato di 16' dal vincitore. Nella Dakar, però, il tempo per soccorrere e assistere un altro concorrente viene sottratto al totale e per questo Branch è andato al comando con circa 11' di vantaggio!
- Ci sono due equipaggi italiani, entrambi Tecnosport, in cima alla classifica della prima tappa nella categoria Classic: Lorenzo Traglio e Rudy Briani in testa, seguiti da Paolo Bedeschi e Daniele Bottallo.
- Peterhansel (Audi) vince la seconda tappa, con partenza da Al-Henakiyah e arrivo ad Al-Duwadimi. Un successo storico, il numero 50 nella competizione (eguagliato il record assoluto del mito Ari Vatanen). Il francese ha completato la speciale di 470 km con 29" di vantaggio sul connazionale Loeb (Prodrive). L'americano Seth Quintero (Toyota) completa il podio di giornata a 3'11".
- Il doppio campione in carica, Al-Attiyah, chiude al quarto posto, a 6'28" da Peterhansel. Audi che esulta anche per Carlos Sainz (nella foto): lo spagnolo, giunto a 17'15" dal compagno di squadra, prende il comando della classifica generale.
- Tra le moto è stato Ignacio Cornejo (Honda, nella foto) il vincitore della 2^ frazione: per il cileno si tratta del settimo successo di tappa in 8 anni (l'esordio alla Dakar risale al 2016). Cornejo ha preceduto di 5'59" l'argentino Luciano Benavides (Husqvarna) e il connazionale Pablo Quintanilla (anche lui su Honda), terzo a +6'12". Branch (Hero), vincitore della prima tappa, conserva la leadership nella generale nonostante un ritardo di quasi 12 minuti.
- Da segnalare anche un grave incidente che ha coinvolto il motociclista spagnolo Carles Falcon. Il pilota, alla sua seconda partecipazione al rally raid, è stato immediatamente trasportato all'ospedale di Al Duwadimi dopo la segnalazione di un compagno di squadra.
- "Falcon è caduto al chilometro 448 della prova speciale di oggi - si legge nel comunicato ufficiale della Dakar - alle 15:52 ora locale (13:52 ora italiana). Immediatamente allertati da un pilota che seguiva, gli organizzatori hanno inviato un elicottero medico, che ha trattato il corridore ferito, in condizioni considerate gravi. Un rapporto completo sarà disponibile nelle prossime ore".
- Il brasiliano Lucas Moraes (Toyota) ha vinto la terza tappa, precedendo di appena 9" lo svedese Ekström (Audi).
- Sul podio di una speciale lunga 440 km, complicata da strade rocciose con rischio di forature, dune e piste sabbiose, è salito anche il saudita Yazeed Al-Rajhi (Toyota) a 1'09", che ha così preso il comando della classifica generale provvisoria davanti a Sainz (Audi, +29"), oggi sesto a 3'29".
- Il qatariota è rimasto in testa fino al km 404, ma con la terza foratura della giornata si è giocato la vittoria di tappa ed ha concluso quarto a 1'33". Sfortunato anche Loeb, che ha forato anche lui tre volte e ha concluso a 23'41" dal vincitore.
- Pablo Quintanilla, annunciato vincitore, è stato penalizzato di 6 minuti per eccesso di velocità sui tratti sottoposti a limiti e privato del successo. La vittoria è così andata a Kevin Benavides, davanti a Ricky Brabec e Adrien van Beveren. Per l'argentino è la prima vittoria di tappa in questa edizione, portando il totale a 8.
- Va al pluricampione del mondo di rally Sebastien Loeb la quarta tappa della Dakar 2024, da Al-Salamiya ad Al-Hufuf, lunga 299 chilometri di speciale e 332 di trasferimento. Il francese del Team Prodrive ha ottenuto il primo successo in questa edizione con il crono di 2 ore 36'02", precedendo di 1'08" il saudita Al Rajhi (Overdrive Racing) e di 1'22" il compagno di marca Al-Attiyah.
- Al quarto posto, su Audi, Carlos Sainz che resta secondo in classifica generale dietro ad Al Rajhi (nella foto), che ha 4'19" di vantaggio sullo spagnolo e 11'03" su Al-Attiyah. Loeb è sesto a 23'50".
- Ignacio Cornejo è al comando della classifica generale dopo il successo nella quarta tappa. Il cileno, soprannominato "Nacho", ha dominato la gara mantenendo la testa dall'inizio alla fine. Secondo posto per Brabec, suo compagno in Honda, che ha chiuso con un ritardo di 2'59"; terzo gradino del podio per l'argentino Kevin Benavides (Ktm), preceduto dal vincitore di 3'18".
- Dopo l'ultima frazione Cornejo ha ottenuto un vantaggio di 1'15" su Branch, secondo in classifica (nella foto) e 4'56" su Brabec, terzo.
- Nasser Al-Attiyah interrompe il sortilegio e conquista il primo successo in questa Dakar 2024. Il campione in carica si impone al termine della 5^ tappa Al-Hofuf- Shubaytah e rilancia le sue ambizioni di vittoria finale. Il qatariota del team Prodrive ha preceduto le Toyota del francese Guerlain Chicherit e dell'argentino Juan Cruz Yacopini.
- Quarto posto di tappa per il leader della classifica generale Yazeed Al Rajhi. Fuori dalla Top-10 di giornata le Audi di Carlos Sainz (nella foto) e Stéphane Peterhansel, mentre Sebastian Loeb ha accusato una penalità di 15'. In classifica generale, dietro al leader troviamo a oltre 9' Al-Attiyah, staccato di pochi secondi da Sainz. Tra giovedì e venerdì andrà in scena la Tappa di 48 ore.
- Tra le moto ad imporsi è stato Pablo Quintanilla. Il cileno ha preceduto di appena 37 secondi l'altra Honda del compagno di squadra Adrien van Beveren. Terzo posto per Toby Price su KTM, a soli 1'39" dal vincitore.
- In classifica generale comanda Ross Branch (nella foto) su Hero, che precede di 1'14" il cileno Nacho Cornejo (Honda).
- Nel link in basso, il video e il racconto della straordinaria manovra dei fratelli aquilani Silvio e Tito Totani, corsi in aiuto di un equipaggio olandese. "È stata un'iniziativa spontanea da parte nostra - spiegano - non era assolutamente una cosa dovuta, ma lo spirito vero della Dakar è questo: ci si dà una mano a vicenda"
- È una 'maratona' la sesta frazione, divisa in due, la Shubaytah-Shubaytah di 48 ore e 781 km (626 speciali). Giovedì, il migliore è stato Carlos Sainz (Audi) con il tempo di 5h21'21" davanti al compagno di squadra Ekstroem e Loeb (Hunter Prodrive). Quarto Moraes (Toyota) e 5° Al-Attiyah (Hunter Prodrive). Per i risultati definitivi si dovrà attendere il tardo pomeriggio di venerdì.
- Era il leader della classifica generale, Yazeed Al Rajhi, ma il saudita dell'Overdrive Racing deve dire addio alle speranze di vittoria finale: costretto a fermarsi dopo 51 km con il suo Hilux praticamente distrutto, per fortuna senza conseguenze per lui e il suo navigatore Timo Gottschalk.
- Al comando Adrien Van Beveren (nella foto) con il crono di 5h47'20". Alle sue spalle Brabec, staccato di un minuto. Terzo Price a 2'26".
- Loeb (Prodrive) ha vinto in 7 ore 21'56" la sesta tappa, precedendo di 2'01" Sainz, nuovo leader della classifica generale. Terzo lo svedese Ekström. Per il 9 volte campione del mondo di rally si tratta della seconda vittoria di questa edizione della Dakar (la 25^in carriera) dopo il successo ottenuto nella quarta speciale.
- Il campione in carica e il compagno di squadra Mathieu Baumel hanno riscontrato un guaio meccanico che è costato al qatariota un forte ritardo. Problemi anche per Peterhansel, rimasto bloccato nel deserto a causa di un guasto idraulico che gli ha impedito di azionare il martinetto per cambiare una ruota e che lo ha privato del servosterzo.
- Successo di Van Beveren in 7 ore 57'29" davanti a Price e Brabec, nuovo leader della classifica generale. Questa è la sua quarta vittoria alla Dakar dalla sua prima partecipazione nel 2016.
- Out il giovane pilota americano, al volante della cinese Kove 450 Rally EX, alle prese con la rottura del motore: finisce qui la sua (seconda) Dakar.
- I piloti impegnati in questa 48 ore avevano già percorso 513 km nella giornata precedente, con un centinaio rimasti da percorrere per completare la tappa del raid dopo aver dormito in tenda, senza assistenza o comunicazione possibile.
- Sebastian Loeb ha vinto la 7^ frazione, 480 chilometri da Riyad ad Al Duwadimi. Il francese del team Bahrain ha completato la prova col tempo di 4h56'39'', rifilando oltre sette minuti alla Toyota del brasiliano Lucas Moraes e 9'47" a Nasser Al-Attiyah.
- Quarto Carlos Sainz: il pilota Audi, arrivato a oltre 10 minuti da Loeb, conserva la leadership nella generale con 19' sul francese. Terzo in classifica, ma decisamente più staccato a oltre un'ora di ritardo, Moraes.
- Nelle due ruote, vittoria del colombiano José Ignacio Cornejo: per il pilota Honda, che ha preceduto sul traguardo gli argentini Luciano Benavides (Husqvarna Factory Racing) e Kevin Benavides (Ktm) si tratta del terzo successo di tappa in questa edizione della Dakar.
- In classifica generale duello serrato tra lo statunitense Ricky Brabec (Honda) e Ross Branch (Hero Motorsports Team Rally), col pilota del Botswana che fin qui paga un solo secondo dal rivale. Terzo a oltre 6' Cornejo.
- Purtroppo finiscono al chilometro 192 della 7^ tappa i sogni di top ten di Paolo Lucci: il pilota Ktm, il migliore degli italiani (era 14°), è stato protagonista di un incidente, fortunatamente senza conseguenze (escluse fratture per lui).
- Mattias Ekstroem (Audi) ha vinto con il tempo di 3h16'15" precedendo all'arrivo Stephane Peterhansel (in ritardo di 2'45") e di 3'10" il francese Guerlain Chicherit, al comando per quasi tutta la gara e beffato soltanto alla fine. Quarto Carlos Sainz a 5'13", che allunga in classifica su Sebastian Loeb, attardato di 11' dal vincitore.
- Duello tutto in casa nelle due ruote: vince l'argentinmo Kevin Benavides (Red Bull KTM Factory) con 31 secondi di vantaggio sul fratello Luciano, terzo il francese Adrien Van Beveren, quarto il cileno José Ignacio Cornejo e quinto l’australiano Toby Price. Settimo Ricky Brabec, seguito da Ross Branch.
- Se il distacco di Brabec (Monster Energy Honda, nella foto) su Branch (Hero Motorsports Team) era di appena un secondo al termine della settima tappa, è salito ora a 42: un duello veramente pazzesco quello tra lo statunitense e il botswaniano. Terzo Cornejo a oltre 4 minuti.
- Qualche ora dopo le gare del 15 gennaio, la notizia più triste: Carles Falcon purtroppo non ce l’ha fatta. Il pilota originario di Tarragona è morto a causa delle ferite riportate in moto nella seconda tappa della Dakar svolta il 7 gennaio. Aveva 45 anni. "Il danno neurologico causato dall'arresto cardiorespiratorio avvenuto al momento dell'incidente è irreversibile - scrive il TwinTrail Racing Team sui social - Carles era una persona sorridente e appassionata, ci ha lasciato realizzando il suo sogno: correre la Dakar".
- Sebastien Loeb ha fatto sua la 9^ tappa Hail-AlUla di 639 km (417 speciali) davanti a Carlos Sainz, guadagnando oltre 4 minuti sullo spagnolo nella classifica generale, anche se "El Matador" rimane saldamente in testa con 20'33" di vantaggio sul rivale. Terzo al traguardo Mathieu Serradori, a 4'43" da Loeb, al suo 27° successo in carriera alla Dakar.
- Nelle due ruote, vittoria di Adrien Van Beveren, la sua seconda in questa edizione della Dakar e la quinta della sua carriera. Il pilota numero 42 è stato in testa per gran parte del percorso, raccogliendo 5’36" di abbuono.
- Ricky Brabec, leader della generale, è arrivato secondo a 42", terzo Pablo Quintanilla (nella foto) a completare la tripletta di giornata della Honda. Ross Branch ha chiuso al 5° posto e resta secondo in classifica, ma scivola a 7 minuti da Brabec.
- Nelle auto è arrivata la prima vittoria in questa edizione per Guerlain Chicherit (Overdrive Racing), la nona in carriera per il francese che nella 10^ tappa AlUla-AlUla di 612 km (371 speciali) ha preceduto di 5'43" il sudafricano Brian Baragwanath (Century) e 6'04" il lituano Benediktas Vanagas (Toyota).
- Fantastico quarto posto per l'equipaggio italiano composto da Eugenio Amos e Paolo Ceci (Toyota), a 4'09" dal vincitore (in realtà erano arrivati secondi, poi retrocessi quarti a causa di una penalità di due minuti).
- Ritiro per Nasser Al-Attiyah, campione in carica, al termine di una Dakar condizionata da tanti guai meccanici per il qatariota, al volante quest'anno di una Prodrive Hunter. "La mia corsa termina qua, torno a casa", le sue parole.
- In classifica, Sebastien Loeb ha recuperato altri 7 minuti a Carlos Sainz, che ha ancora 13'22" di vantaggio sul rivale francese quando mancano soltanto due tappe alla fine.
- Prima vittoria per Ricky Brabec in questa Dakar: lo statunitense ha chiuso con appena due secondi di vantaggio sul cileno Ignacio Cornejo e 20 su Adrien Van Beveren per un'altra tripletta della Honda dopo quella di martedì. Un successo che consente a Brabec di accumulare altro vantaggio nella generale su Ross Branch, settimo al traguardo e ora a oltre 10 minuti dal leader.
- Ancora una vittoria di Guerlain Chicherit alla Dakar dopo quella di mercoledì: il francese al volante dell'Overdrive Racing ha fatto sua l'11^ tappa AlUla-Yanbu di 587 km (480 speciali) staccando di 5'32" Guillaume de Mevius e 5'35" Carlos Sainz, a un passo dal trionfo in questa edizione.
- Lo spagnolo dell'Audi, infatti, sarà al via dell'ultima frazione con un vantaggio di 1h27'06" sullo stesso de Mevius e 1h36'02" su Sébastien Loeb, ora terzo nella generale, costretto a fermarsi per oltre un'ora al km 132 per problemi tecnici alla sua Bahrain Raid Xtreme.
- Seconda vittoria in questa Dakar per Ross Branch, che rosicchia però soltanto 32 secondi al leader statunitense Ricky Brabec, secondo al traguardo, forte di un vantaggio di oltre 10 minuti sul botswanano. Terzo il francese Adrien Van Beveren (stessa posizione che occupa nella generale), problemi invece per il cileno Ignacio Cornejo, attualmente fuori dal podio.
- Al termine della 12^ e ultima tappa Yanbu-Yanbu di 328 km (175 speciali) ecco il verdetto: Carlos Sainz senior cala il poker alla Dakar, vincendo per la quarta volta in carriera dopo i successi del 2010, 2018 e 2020 consegnando all'Audi il primo titolo della sua storia. Nelle moto, lo statunitense Ricky Brabec (Honda) ha conservato la leadership della classifica, bissando così il trionfo del 2020.
- AUTO: Carlos Sainz/Lucas Cruz (Spa)
- MOTO: Ricky Brabec (USA)
- QUAD: Manuel Andujar (Arg)
- CHALLENGER: Cristina Gutierrez Herrero (nella foto) e Pablo Moreno Huete (Spa)
- CLASSIC: Carlos Santaolalla Milla/Jan Rosa I Vinas (Spa)
- SSV: Xavier De Soultrait/Martin Bonnet (Fra)
- DAKAR FUTURE MISSION 1000: Jordy Juvanteny/José Luis Criado/Xavier Ribas (Spa)
- CAMION: Martin Macik/Frantisek Tomasek/David Svanda (Rep. Ceca)
- PROLOGO - Venerdì 5 gennaio, AlUla-AlUla (29 km totali)
- 1^ TAPPA - Sabato 6 gennaio: AlUla-Al Henakiyah, 541 km (414 speciali)
- 2^ TAPPA - Domenica 7 gennaio: Al Henakiyah-Al Duwadimi, 655 km (463 speciali)
- 3^ TAPPA - Lunedì 8 gennaio: Al Duwadimi-Al Salamiya, 733 km (438 km speciali)
- 4^ TAPPA - Martedì 9 gennaio: Al Salamiya-Hal-Hofuf, 631 km (299 speciali)
- 5^ TAPPA - Mercoledì 10 gennaio: Hal-Hofuf-Shubaytah, 645 km (118 speciali)
- 6^ TAPPA - Giovedì 11 e venerdì 12 gennaio: Shubaytah-Shubaytah di 48 ore, 781 km (626 speciali)
- GIORNO DI RIPOSO (sabato 13 gennaio)
- 7^ TAPPA - Domenica 14 gennaio: Riyadh-Al Duwadimi, 873 km (483 speciali)
- 8^ TAPPA - Lunedì 15 gennaio: Al Duwadimi-Hail, 678 km (458 speciali)
- 9^ TAPPA - Martedì 16 gennaio: Hail-AlUla, 639 km (417 speciali)
- 10^ TAPPA - Mercoledì 17 gennaio: AlUla-AlUla, 612 km (371 speciali)
- 11^ TAPPA - Giovedì 18 gennaio: AlUla-Yanbu, 587 km (480 speciali)
- 12^ TAPPA - Venerdì 19 gennaio: Yanbu-Yanbu, 328 km (175 speciali)
- Nel link in basso, la playlist con tutte le interviste e i collegamenti con Sky Sport 24 realizzati dal nostro inviato in Arabia Saudita Sandro Donato Grosso.