Esordio da tre punti in campionato per i nerazzurri, vittoriosi 4-3 a San Siro al termine di una splendida partita. Viola subito avanti con Kouamé che sfiora il bis negato da Handanovic, Lautaro si vede cancellare un rigore dal Var ma pareggia prima dell'intervallo. Lo stesso argentino propizia l'autorete di Ceccherini, poi Ribery si scatena: due assist per la contro-rimonta firmata da Castrovilli e Chiesa. Nel finale in due minuti ribaltano tutto Lukaku e D'Ambrosio per la gioia di Conte
INTER-FIORENTINA 4-3 (Highlights - Pagelle)
3' Kouamé (F), 47' Lautaro Martinez (I), 52' aut. Ceccherini (F), 57' Castrovilli (F), 63' Chiesa (F), 87' Lukaku (I), 89' D'Ambrosio (I)
INTER (3-4-1-2): Handanovic; D’Ambrosio, Bastoni, Kolarov; Young (65' Hakimi), Barella (74' Nainggolan), Brozovic (74' Vidal), Perisic (78' Sanchez); Eriksen (65' Sensi); Lautaro Martinez, Lukaku. All. Conte
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Ceccherini, Caceres; Chiesa (69' Lirola), Bonaventura (61' Borja Valero), Amrabat, Castrovilli, Biraghi; Kouamé (61' Vlahovic), Ribery (83' Ribery). All. Iachini
Ammoniti: Barella (I), Ceccherini (F)
Pazza o meno, fate voi, certo è che il 4-3 all’esordio in campionato dell’Inter non può lasciare indifferenti. Due volte in svantaggio, ma con altrettante rimonte, i nerazzurri superano un’ottima Fiorentina trascinata da Ribery, ma uscita senza punti da San Siro. Succede di tutto alla prima stagionale della squadra di Conte, vittorioso grazie a vecchie conoscenze e new entry: i gol di Lautaro e Lukaku non possono essere una novità così come gli inserimenti di D’Ambrosio (sua la rete da tre punti), ma a gara in corso il contributo della nuova coppia Hakimi-Vidal ha regalato regala armi di livello assoluto per una stagione da protagonisti. Ovvero ciò che Antonio ha fissato alla vigilia della sfida contro i viola.
La cronaca della gara
Novità e conferme nella prima Inter targata 2020/21: se Kolarov trova un posto in difesa dove manca lo squalificato De Vrij, ad accomodarsi in panchina sono le altre new entry Hakimi (gioca Young) e Vidal. Conte si affida all’intoccabile tandem Lukaku-Lautaro con Eriksen a rimorchio, spazio anche ai croati Brozovic e Perisic (esterno a tutto campo). Iachini risponde con la coppia Kouamé-Ribery, Chiesa e l’ex Biraghi sulle fasce oltre alle mezzali Castrovilli e Bonavenutra (ex milanista). Pronti-via e la sblocca Kouamé, puntuale nella combinazione con Bonaventura in area piccola a punire la distratta difesa nerazzurra. Padroni di casa che accusano il colpo, rischiano anche al 9’ (Biraghi contratto al tiro) ma rispondono sull’asse Young-Perisic che non trova la porta. Tante emozioni in avvio: Handanovic nega il bis a Kouamé, sul ribaltamento di fronte Calvarese punisce il contatto in area tra Caceres e Lautaro. Solo l’intervento del Var ribalta la decisione del direttore di gara, penalty negato ma un’altra chance per parte (Lukaku e Milenkovic). Ritmi che calano ai titoli di coda, ma al 47’ c’è l’1-1: Barella in progressione serve Lautaro al limite, controllo e destro che vale il pareggio al riposo.
Due gol nel primo tempo, ben cinque nella ripresa: bastano una manciata di minuti a Lautaro per ribaltare il risultato complice la sfortunata deviazione di Ceccherini. Viola che non stanno a guardare e, trascinati da un monumentale Ribery, firmano la contro-rimonta: due gli assist del francese per Castrovilli e Chiesa che, in 6 minuti, ritoccano il risultato sul 3-2 per la squadra di Iachini. Conte corre ai ripari con Sensi e l’esordiente Hakimi, ma è due volte Lukaku a mancare il pareggio dinanzi a Dragowski che si supera su Barella. Scocca il momento di Vidal e Nainggolan a centrocampo a precedere l’ingresso di Sanchez. Se Vlahovic spreca il poker sull’ennesimo invito di Ribery, dall’altra parte non sbaglia Lukaku sul primo assist italiano di Hakimi. Partita finita? Manco per idea. È il minuto 89 quando D’Ambrosio svetta sul cross di Sanchez e fissa il definitivo 4-3 di una pazza Inter.
Squadre in campo per il secondo tempo