Spinazzola, 9 squadre in 8 anni: la sua collezione di figurine e presentazioni
Dall'esordio in B con l'Empoli nel 2012, Leo ha sempre avuto la valigia pronta, un biglietto in mano e un nuovo viaggio da affrontare. Nove squadre, otto anni, sette presentazioni, cinque figurine, 171 presenze e 4 gol. Aspettando di capire se si aprirà un nuovo capitolo nell'Inter
Sbarbato, giovanissimo e vestito di bianconero, un colore che ritroverà molto più avanti nella sua carriera. Da bambino, la prima squadra di Leonardo Spinazzola è la Virtus Foligno, dai 6 ai 14 anni. Poi il Siena e dunque la Juventus: troppo giovane per una presentazione ufficiale. Figuriamoci per una figurina Panini. Ma ben presto inizierà il suo lungo viaggio per l'Italia del pallone.
INTER-SPINAZZOLA, LE NEWSEMPOLI (estate 2012). Ecco il primo scatto da professionista per il giovane Spinazzola. Nessuna presentazione ufficiale, quelle arriveranno in futuro. La Juve lo gira in prestito all'Empoli dove lui fa il suo esordio in Serie B il primo settembre del 2012. Anche per la prima "figu" è troppo presto. Sette presenze, un gol, e già un cambio di squadra all'orizzonte.
CALCIOMERCATO LIVE: TUTTE LE TRATTATIVELANCIANO (gennaio 2013). Dopo sei mesi in Toscana ecco il passaggio in Abruzzo, e sempre in prestito dai bianconeri. Spinazzola si presenta per la prima volta con una conferenza stampa, accanto a lui c'è Gianvito Plasmati. La storia si ripete nel giro di altri sei mesi: solo tre presenze, quindi il nuovo ritorno alla Juve e il nuovo prestito nel suo futuro.
SIENA (estate 2013). L'avventura in arrivo è ancora in bianconero, ma quello del Siena. Un ritorno per lui dopo il periodo nelle giovanili del club. Il campionato è sempre quello di Serie B, anche se la permanenza, questa volta, è stagionale. Nel 2013-14 colleziona ventiquattro presenze e un gol.
ATALANTA (estate 2014). Dal bianconero al bianconero. Nell'estate del 2014 Spinazzola torna nuovamente alla Juve, ma solo per intraprendere un nuovo viaggio. Nuova presentazione (insieme a lui Pierpaolo Marino e Lorenzo Rosseti) e nuova avventura. La novità si chiama Serie A.
Con i bergamaschi una quarantina di minuti (e due presenze) tra i big del calcio italiano. Ma la mancanza di campo lo spinge nuovamente altrove, e di nuovo in B, nel giro di sei mesi.
VICENZA (febbraio 2015). Leo, ormai, sembra perfettamente a suo agio con gli scatti delle macchine fotografiche. E con le presentazioni. Questa volta (siamo nel febbraio del 2015) la maglia è la numero 11. E lui torna in Serie B per continuare la sua gavetta.
Sarà quella la stagione del suo esordio europeo, in Europa League. Spinazzola chiude i suoi due anni e mezzo a Bergamo con un totale di 62 partite giocate e un gol. Lo aspetta la Juve.
Il campo, però, non arriva subito. Dopo la rottura del crociato nella primavera precedente, Spinazzola ritarda il suo debutto alla Juve fino al gennaio del 2019. L'esordio in Champions è da brividi: nella grande rimonta 3-0 contro l'Atletico Madrid griffata CR7. Quattordici presenze e un gol. Ma la valigia è di nuovo pronta.