Calciomercato Inter, Marotta: "Hakimi? Siamo in fase avanzata, lunedì giornata importante"
CalciomercatoL'amministratore delegato nerazzurro prima della sfida contro il Parma: "Trattativa ancora da chiudere ma siamo ottimisti, c'è la volontà di alzare l'asticella. I prestiti di Sanchez e Moses? Abbiamo due giorni per prolungare il tesseramento"
Un rinforzo importante, per il presente e in prospettiva, l'innesto per la fascia destra di Antonio Conte: tra l'Inter e Achraf Hakimi manca poco alla fumata bianca. A confermarlo è l'amministatore delegato Giuseppe Marotta appena prima del calcio d'inizio al Tardini contro il Parma: "L'operazione è in fase avanzata", ammette il dirigente. "Ricordiamoci però che stiamo vivendo un momento particolare, con campionato e mercato che procedono in parallelo. Il rispetto per la squadra attuale non può mancare: tutti i nostri ragazzi sono meritevoli di apprezzamenti, ma l'Inter deve guardare anche al futuro e alla volontà di alzare l'asticella anche in un periodo economicamente difficile, che tocca tutti nel mondo del calcio".
I numeri del classe '98 sono tutti dalla parte dei nerazzurri: "L'obiettivo della società è di continuare a fare investimenti importanti, con attenzione alle opportunità di mercato", spiega Marotta. "Il nostro ds Ausilio ha svolto un ottimo lavoro nel corso degli ultimi due mesi: si deve ancora chiudere la trattativa, ma siamo ottimisti. E quella di domani (lunedì, ndr) sarà una giornata importante per definire la situazione".
"Sanchez e Moses anomalia da colmare"
Poi l'argomento è virato sulla delicata situazione contrattuale di Alexis Sanchez e Victor Moses, in prestito rispettivamente da Manchester United e Chelsea: "A due giorni dal termine originario della stagione dobbiamo ancora confrontarci con le loro squadre per prolungarne il tesseramento", continua perplesso Marotta. "Questa è un'anomalia normativa che va colmata, ci sono tanti casi particolari: con ruoli opposti, ci stiamo confrontando anche col Bayern per Perisic. Speriamo che queste situazioni non abbiano ripercussioni sui risultati sportivi delle squadre".