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Formula 1, GP Abu Dhabi 2018. Tutte le domande e le risposte della gara a Yas Marina

Formula 1

Cristiano Sponton

GP di Abu Dhabi (foto: Sutton)

La gara di Abu Dhabi ha segnato la fine della stagione 2018 di Formula 1. Ma quali sono stati i problemi di Bottas e Raikkonen? Quali le strategie che hanno pagato? Vettel aveva la possibilità di vincere? Ecco tutte le domande e le risposte dopo il GP a Yas Marina  

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Qual è stato il problema che ha portato al ritiro di Raikkonen?

È stato un problema elettronico a costringere Kimi Raikkonen a fermarsi in pista al giro 7, non un guasto alla Power Unit. Sul piano dell’affidabilità è stata un’ottima stagione quella della Ferrari che, se escludiamo il problema al motore endotermico di Barcellona accusato dal finaldese, non è mai stata costretta al ritiro per rotture della Power Unit.  Di fatto, il team di Maranello è riuscito a concludere la stagione non andando in penalità, a dimostrazione che la Power Unit portata in pista, oltre alla potenza massima, è cresciuta molto a livello di affidabilità.

Vettel aveva chance di lottare per la vittoria?

Sebastian Vettel è riuscito a raccogliere il massimo risultato possibile. La sua SF71H ha disputato un’ottima gara ed è riuscita a concludere a solo 2s dalla Mercedes di Hamilton. Tuttavia, la gara è stata persa durante il primo stint, dove, con gli pneumatici UltraSoft, la Ferrari non è stata così veloce.

Montate le SuperSoft le prestazioni sono decisamente migliorate e, giro dopo giro, Vettel è riuscito a recuperare tempo prezioso sul cinque volte campione del mondo. Tuttavia, Hamilton era sembrato essere in gestione gara e difficilmente avrebbe permesso al tedesco di attaccarlo. Se analizziamo il secondo stint possiamo notare come la Rossa sia stata decisamente la più veloce in pista. Superata solo dalla Red Bull di Ricciardo, che aveva montato le SuperSoft 18 giri dopo.

Perché Hamilton ha anticipato la prima sosta?

Ferrari e Mercedes, durante il Q2 di sabato, si erano qualificate con le Ultrasoft per cercare di allungare il più possibile il primo stint, in modo da concludere la corsa con una singola sosta ai box. Hamilton, partito forte, è riuscito a guadagnare alcuni secondi nei confronti di Bottas ma al giro 7, quando è stato esposto il regime di VSC, è stato richiamato ai box per montare gli pneumatici SuperSoft che lo dovevano portare fino al traguardo.

È stata una scelta molto rischiosa, ma alla fine la decisione presa dal muretto anglo-tedesco si è rivelata vincente. Mercedes temeva che alcuni piloti potessero scegliere di entrare ai box con il regime di VSC e, per questo, hanno scelto di coprirsi e differenziare le strategie tra Hamilton e Bottas. Il rischio è stato comunque calcolato perché, dai dati che avevano a disposizione, sapevano benissimo che le gomme SuperSoft potessero coprire piuttosto agevolmente i 47 giri che mancavano per terminare la corsa. Nonostante questo, Hamilton è stato in grado di gestire bene gli pneumatici soprattutto nella parte iniziale del secondo stint.

La scelta di Mercedes è stata presa anche da Leclerc e Grosjean, con scarsi risultati. L’ormai ex pilota Alfa Romeo Sauber ha perso il sesto tempo nei confronti della Renault di Carlos Sainz che partiva dalla undicesima posizione, mentre il pilota francese della Haas ha perso la lotta con Perez sia per la decisione strategica sia per un danneggiamento all’ala anteriore che gli ha fatto perdere performance.

Quali sono stati i problemi di Bottas?

Per Bottas questa è stata una stagione opaca dove ha avuto due chance di vittoria, entrambe sono sfumate: per una foratura a Baku e per un ordine di scuderia a Sochi. La gara di domenica era molto importante e rappresentava l’ultima chance per cercare di aggiudicarsi almeno un successo (tra i top 6 è l’unico senza). Ad Abu Dhabi si era visto fin da subito come non avesse il ritmo per riuscire a superare Hamilton poi, nel secondo stint, è andato in crisi, concludendo la gara al quinto posto. La perdita prestazionale è attribuita ad un problema al freno posteriore destro e al danneggiamento al fondo subito nel duello con Verstappen.  

Come mai Verstappen è stato lento nella prima fase di gara?

La gara del pilota olandese, nonostante il podio ottenuto, non è andata secondo i piani del team di Milton Keynes. Nella prima parte di gara, Verstappen aveva a disposizione gli pneumatici HyperSoft ma non è riuscito a sfruttarli al massimo. Inizialmente c’è stato surriscaldamento alla Power Unit e, successivamente, un sensore ha provocato una perdita di potenza. Nonostante questo, il pilota Red Bull riuscito a concludere al terzo posto, dando continuità ai suoi risultati che, nella seconda parte di stagione, sono stati ottimi.

Ricciardo è stato tradito dalla strategia?

Ricciardo, all’ultima gara con la Red Bull, ha mancato il podio a causa di una strategia che non ha dato i risultati sperati. Il suo primo stint è stato molto lungo e questo ha permesso al compagno di squadra di superarlo. Nonostante le gomme più fresche, nella parte finale della gara non è riuscito a recuperare il gap dal compagno di squadra e si è accontentato della quarta posizione. Con gomme UltraSoft nel primo stint ha coperto ben 33 giri e, al pit stop, ci si aspettava l’utilizzo della HyperSoft visto che Verstappen, con questa gomma, aveva percorso 17 giri a macchina piena di carburante. Invece è stata scelta la SuperSoft mettendolo a parità di gomma di Verstappen, non in condizioni di creare il ritmo per recuperare.