Mercedes, Wolff : "Noi veloci? Ai test 2019 lo era Ferrari, poi abbiamo vinto a Melbourne"
Formula 1Il presidente esecutivo di Mercedes fa un paragone con la Ferrari per spiegare l'andamento dei test a Barcellona: "Serve prudenza, sarà importante la prima gara a Melbourne. Red Bull secondo noi più veloce della Rossa". Poi speiga il DAS e dice la sua sui timori legati al coronavirus
"Dobbiamo essere prudenti. Mi ricordo l'anno scorso la Ferrari, che ai primi test era molto veloce e poi in Australia abbiamo vinto noi". Toto Wolff, presidente esecutivo di Mercedes, usa la "Rossa del 2019" come termine di paragone per spiegare l'andamento dei test pre campionato in corso a Barcellona, dove le Frecce d'Argento stanno dando l'impressione di essere ancora avanti rispetto agli altri. "Dobbiamo guardare all'ultima giornata di test per i tempi, avremo meno benzina e più potenza del motore. Ma la prima vera prova sarà Melbourne, nella prima gara della stagione", ha aggiunto Wolff.
Le sensazioni di Hamilton e Bottas?
"Secondo loro la W11 è un'evoluzione della monoposto che funziona bene e a loro piace. Funziona nelle curve veloci, dove non andava bene lo scorso anno. E' un po' più bilanciata".
Il DAS ha incuriosito un po' tutti...
"Abbiamo cominciato a pensare a quel sistema tre anni fa, è uno sviluppo che avremo nell'ultima versione tra un anno. Merito di Allison? Non c'è una sola persona, un solo genio che l'ha pensato, ma un gruppo di persone con buone idee".
Che uso ne farete in pista?
"E' ancora in fase di sviluppo, proviamo a capire se c'è un effetto positivo. E' una di quelle piccole cose che tra tante può aiutare a fare la differenza".
Le impressioni su Ferrari e Red Bull
"Sempre pericoloso analizzare i test, dicevo prima della Ferrari. Ma la Rossa la vedo abbastanza forte e anche la Red Bull lo è, anche un po' di più della Ferrari. Non ‘giocano’ con la benzina e noi crediamo che possa essere più forte della Ferrari. Però lo vedremo a Melbourne".
Sul coronavirus
"Può condizionare sicuramente la F1. Una settimana fa tutto era normale, poi i casi in Italia e in altri paesi. La situazione è diversa e credo sia un rischio".