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Protocollo tra Sport e Salute e Carabinieri: impianti e competenze per lo sport di base

Altri Sport

Anna Maria Di Luca

L'intesa siglata a fine emergenza Covid darà la possibilità di utilizzare gli impianti resi disponibili dai Carabinieri e le competenze di medagliati ed addetti ai lavori di grande competenza. Spadafora: "E' un bel passo verso il futuro post Covid"

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L'idea è nata davanti ad un pranzo veloce, con tanto di mascherina, si sono incontrati Vito Cozzoli, Presidente di Sport e Salute ed il Generale Nistri, Comandante dell'Arma dei Carabinieri e si si sono detti, perché no? E' questo il momento giusto. E' così che è nato il Protocollo firmato oggi a Roma e che sigla l'accordo per utilizzare gli impianti ed anche le competenze specifiche di campioni e addetti ai lavori dell'Arma. Tutto ciò, sarà messo a disposizione della collettività per favorire, in un periodo così difficile, lo sport di base, l'inclusione sociale, per valorizzare il legame tra sport e legalità e per promuovere l'attività fisica per i disabili. Il protocollo è stato siglato alla presenza del Ministro delle Politiche Giovanili e dello Sport, Vincenzo Spadafora, che prima di correre in Consiglio dei Ministri per l'approvazione della manovra con novità salienti anche per lo sport, ha sottolineato che l’intesa è un passo di speranza per il futuro e racconta l’impegno del Governo nel salvaguardare e promuovere l'attività sportiva per i più deboli, per le periferie, per i disabili e come strumento contro l'illegalità. “Gli impianti individuati su tutto il territorio nazionale, ha anche ricordato Spadafora, saranno utilizzabili a fine emergenza Covid, ma la sinergia nata oggi è da considerarsi un vero punto di rinascita. “Non sara' solo un esercizio di pensiero, ha aggiunto Cozzoli, ma tutto verrà tradotto in progetti concreti”. 

Le medaglie dei Carabinieri nello sport

Sono 100 le medaglie olimpiche conquistate da atleti dei Carabinieri in diverse discipline, e poi ci sono quelle vinte ai mondiali. Federica Brignone, bronzo ai giochi invernali del 2018 è anche stata scelta dalla FISI quale atleta dell'anno 2020. "La Brignone è un carabiniere" - ha detto Nistri con un certo orgoglio. Ed ha ricordato che interventi mirati alla legalità erano già stati avviati a Napoli con progetti di riqualificazione del territorio attraverso l'inserimento di giovani della zona nelle sezioni di pugilato giovanile.  Tra gli atleti che fanno parte del gruppo sportivo dell'Arma c'è anche Armin Zoeggeler (slittino), Arianna Errigo (scherma), Rosalba Forciniti (judo), Carlo Molfetta (taekwondo), Luca Dotto (nuoto).