Ginnastica, atleta russo con la 'Z' dei carri armati. La FIG annuncia sanzioni

a doha

Sul podio delle parallele nella tappa di coppa del mondo di Doha, Ivan Kuliak ha indossato una maglia con sul petto una 'Z', lettera simbolo dei mezzi blindati russi impegnati nell'invasione dell'Ucraina. A vincere la gara, e al suo fianco sul podio, c'era proprio un atleta ucraino. La federazione internazionale ginnastica annuncia sanzioni nei confronti di Kuliak

GUERRA UCRAINA, LE NEWS IN DIRETTA

Polemica e indignazione sui social sono state sollevate dal comportamento del ginnasta russo Ivan Kuliak, che a Doha, sul podio della prova alle parallele in un evento di Coppa del Mondo, ha sfoggiato sulla maglietta una 'zeta', simbolo utilizzato dai carri armati russi nell'invasione in Ucraina. Kuliak era sul podio a fianco dell'ucraino Illia Kovtun, vincitore della gara. Il suo gesto potrebbe essere considerato una violazione del Codice di condotta della Fig, sollecitata a intervenire in proposito. Da domani, in ogni caso, gli atleti russi e bielorussi, inclusi i giudici, non potranno più partecipare alle gare internazionali a seguito del bando imposto ieri dalla federazione che parla di "misure volte a preservare l'integrità della ginnastica, la sicurezza di tutti gli atleti e di combattere ogni forma di violenza e di ingiustizia sportiva".

La Federazione internazionale: "Apriremo procedimento disciplinare"

La Federazione internazionale ginnastica annuncia sanzioni nei confronti di Kuliak dopo il gesto a Doha: "La International Gymnastics Federation conferma che chiederà alla Gymnastics Ethics Foundation di aprire un procedimento disciplinare contro il ginnasta artistico maschile Ivan Kuliak (RUS) a seguito del suo comportamento scioccante alla Coppa del Mondo di Apparatus a Doha, in Qatar. Il 4 marzo la FIG ha adottato ulteriori misure contro Russia e Bielorussia. Dal 7 marzo 2022 gli atleti e i funzionari russi e bielorussi, compresi i giudici, non sono autorizzati a prendere parte alle competizioni FIG o alle competizioni sanzionate dalla FIG."

Chechi: "Gesto a dir poco deplorevole"

La Z dei carri armati russi sulla maglietta del ginnasta russo Ivan Kuliak, sfoggiata ieri ai mondiali di Doha accanto al vincitore delle parallele ucraino, Illia Kovtun, è "ovviamente un gesto a dir poco deplorevole, da condannare. Ci saranno sanzioni, giustamente". E' il commento di Juri Chechi all'Adnkronos. "Posso assicurare che il sentimento mostrato dal ginnasta non sia comune: ho molti amici veri ucraini e russi, gente con cui mi sono allenato, e posso assicurare che stanno soffrono molto per questa guerra. E in Russia non ne possono neanche parlare, perché vai in galera per 15 anni. Un mio caro amico, che conosce bene Putin, mi ha sempre colpito: se parla di Putin prima si guarda intorno per vedere se qualcuno può sentirlo. In questo frangente comunque lo sport sta reagendo unito e dalla parte della ragione".