Denunce ginnaste, allenatrice interdetta dalle palestre. Le news sull'Inchiesta

l'inchiesta

Come riporta l'Ansa,  su richiesta del pm Alessio Bernardi, il gip Francesca Grassani ha disposto per l'allenatrice bresciana Stefania Fogliata la misura cautelare interdittiva del divieto di allenare su tutto il territorio nazionale nell'ambito dell'inchiesta nata dopo la denuncia di alcune ginnaste. La precisazione della Federazione: "L'allenatrice non è un tecnico federale"

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Svolta nell'inchiesta della Procura di Brescia sui presunti maltrattamenti fisici e psicologici nei confronti di giovani atlete di ginnastica ritmica. Come riporta l'Ansa, su richiesta del pm Alessio Bernardi, il gip Francesca Grassani ha disposto per l'allenatrice bresciana Stefania Fogliata la misura cautelare interdittiva del divieto di allenare su tutto il territorio nazionale. Questa mattina gli uomini della Squadra Mobile della Questura hanno notificato il provvedimento all'allenatrice, 30 anni, che lavora in una palestra di Calcinato. L'indagine era nata dalla denuncia nell'agosto scorso di due atlete. Sono in corso perquisizioni da parte della Polizia di Stato nella palestra di Calcinato, nel Bresciano, dove lavora come istruttrice di ginnastica ritmica Stefania Fogliata, raggiunta questa mattina dalla misura cautelare interdittiva del divieto di allenare sul territorio nazionale. Sempre secondo quanto riporta l'Ansa, gli agenti hanno prelevato pc e cellulari della donna e in palestra stanno cercando di verificare quanto raccontato nelle denunce. Sono otto le presunte vittime. Nella sua ordinanza il gip del tribunale di Brescia Francesca Grassani parla di "quotidiano stillicidio di improperi e umiliazioni ai quali si sono sommate le percosse". 

La federazione: "L'allenatrice non è tecnico federale"

"L'allenatrice non è a contratto con la Federazione e pertanto non è tecnico federale". E' quanto tiene a precisare la Fgi in merito a Stefania Fogliata, per la quale la Procura di Brescia ha disposto l'interdizione ad allenare nelle palestre nell'ambito dell'inchiesta sui presunti maltrattamenti alle giovani ginnaste. La federginnastica nella nota sottolinea che Fogliata "è soltanto in possesso di un attestato come tecnico societario dal 2020". La società in cui lavora (Accademia di Ginnastica Ritmica 'Nemesi' a Calcinato, Brescia), costituita nel 2016 e affiliata Fgi solo nel 2021, "è un soggetto privato autonomo e non sotto il controllo diretto della Federazione - scrive ancora la federazione -. Sia l'affiliazione della società, sia il tesseramento della tecnica alla Federginnastica non sono stati rinnovati dai diretti interessati per l'anno 2023". "A fronte del provvedimento della procura di Brescia - conclude - anche la procura federale fa sapere che disporrà una misura interdittiva nei confronti dell'allenatrice. In attesa di avere un quadro completo delle indagini, sarà valutata pure la posizione della società sia a titolo di responsabilità oggettiva che diretta per omessa vigilanza su quanto compiuto all'allenatrice. La Federazione continua a offrire la massima collaborazione alla Procura di Brescia e a quella di Monza e ripone la massima fiducia nella giustizia ordinaria e sportiva".