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Italia qualificata ai Mondiali di cricket: è la prima volta nella storia

CRICKET
Fonte: Federazione Italiana Cricket

Introduzione

Una settimana trionfale per lo sport italiano. Jannik Sinner è diventato il primo tennista azzurro a vincere Wimbledon, Jonathan Milan al Tour de France ha posto fine a un digiuno di successi che andava avanti da sei anni e 113 tappe, Elisa Longo-Borghini ha vinto il secondo Giro d'Italia femminile consecutivo. Come se non bastasse, emergono storie di nuove discipline che provano a farsi spazio con successo. È il caso del cricket, con la Nazionale Italiana di T20 (una delle tre modalità di gioco riconosciute a livello internazionale) qualificata ai Mondiali per la prima volta nella sua storia. Ecco come ha fatto, chi sono i protagonisti della squadra e lo sviluppo del cricket italiano negli ultimi anni

Quello che devi sapere

Una settimana azzurra

Ma anche rossa, come i capelli di Jannik Sinner, e verde, come l'erba di Wimbledon su cui il numero uno del mondo ha vinto. Verde è anche la maglia di Jonathan Milan, primo al Tour de France nella classifica a punti e primo vincitore italiano nella Grande Boucle dal 2019. Sabato 12 luglio ha conquistato la volata a Laval. Il weekend è stato anche rosa, come la maglia conquistata da Elisa Longo Borghini, campionessa al Giro d'Italia donne per la seconda edizione di fila. Tutti alfieri dello sport azzurro: nell'ultima settimana però c'è stato anche chi in azzurro è sceso in campo e ha vinto

Una settimana azzurra

Il sogno dell'Italia del cricket

Impegnata in Olanda, la Nazionale italiana di cricket si è qualificata per la prima volta nella sua storia a un Mondiale della disciplina. Per la precisione nella specialità T20, una delle tre riconosciute a livello internazionale. Si tratta della categoria più recente, nata nei primi anni Duemila per rendere il gioco più fruibile e appassionante a un pubblico maggiore (le partite hanno una durata circa di 3 ore, a differenza di quelle tradizionali che possono arrivare a più giorni). Gli azzurri hanno chiuso il girone al secondo posto dietro l'Olanda, precedendo la Scozia, Jersey (isola più grande della Manica) e Guernsey (arcipelago della Manica), tutte squadre con una tradizione più radicata. Il Mondiale si giocherà tra il febbraio e il marzo 2026 in India e in Sri Lanka, Paesi in cui il cricket è sport nazionale

Il sogno dell'Italia del cricket
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Il cammino vincente

L'impresa è stata compiuta nella giornata di mercoledì 9 luglio, quando l'Italia ha battuto la Scozia 167/6-155/5, ipotecando la qualificazione in anticipo grazie anche al successo precedente con Guernsey per 127/3-122/9 e al mancato match con Jersey causa pioggia. Nell'ultima sfida contro i padroni di casa dei Paesi Bassi, giocata venerdì 11 luglio, è stato fondamentale contenere il passivo della sconfitta (135/1-134/7) per qualificarsi grazie alla Net Run Rate (l'equivalente della differenza reti). Per comprendere la portata dell'impresa, basti pensare che nel ranking mondiale l'Italia era 32^ prima di queste qualificazioni (ora 28^), dietro sia all'Olanda (15^, ora 14^), che alla Scozia (13^, ora 15^) e a Jersey (27^)

Il cammino vincente

I protagonisti

L'Italia è stata trascinata da Harry Manenti, nominato miglior giocatore della competizione. Il capitano è invece Joe Burns (a destra in foto), mentre l'allenatore è John Davison dallo scorso marzo. L'undici schierato nelle partite decisive è stato sempre lo stesso: Justin Mosca, Emilio Gay, Joe Burns, Harry Manenti, Marcus Campopiano, Ben Manenti, Grant Stewart, Anthony Mosca. Jaspreet Singh, Crishan Kalugamade e Thomas Draca. Come si può intuire, si tratta soprattutto di giocatori originari dei Paesi del Commonwealth, dove il cricket è molto più diffuso, e poi naturalizzati per le loro origini italiane. Sia i fratelli Manenti che Burns, per esempio, sono nati e cresciuti in Australia. Sullo stesso sito della Federazione, c'è un form che invita giocatori nati nei Paesi del Commonwealth con antenati italiani a proporsi per capire se sono in possesso dei requisiti utili per giocare con la Nazionale

I protagonisti
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I progressi fuori dal campo

La qualificazione ai Mondiali del 2026 rappresenta un ulteriore passo nella crescita del cricket a livello nazionale. La Federazione Italiana Cricket (FCrI) è stata riconosciuta Federazione Sportiva Nazionale dal Coni solo l'11 luglio 2024, venendo così promossa rispetto allo status precedente di disciplina associata. Quella che un tempo si chiamava Associazione Italiana Cricket fu fondata a Roma nel 1980 e ora guarda anche alla possibilità di qualificarsi alle Olimpiadi di Los Angeles 2028, dove il cricket sarà una delle nuove discipline (assente dall'edizione di Parigi 1900). 

 

La presidente federale è Maria Lorena Haz Paz (in foto), eletta il 23 febbraio 2025 dopo aver sconfitto il numero uno uscente Fabio Marabini. 47 anni, imprenditrice nata in Ecuador e residente in Italia da 24 anni, Haz Paz è attiva nel panorama del cricket italiano dal 2007 e nell'aprile 2025 ha ricevuto la Stella d'Oro dall'ex presidente del Coni Giovanni Malagò. Prima dell'elezione, ricopriva già il ruolo di vice-presidente della Federazione e aveva guidato per anni il Roma Cricket (squadra campione d'Italia in carica). Dopo la qualificazione ha dichiarato: "Questo successo è la sintesi felice di mezzo secolo di cricket nel nostro paese, uno sport aperto a tutti gli italiani, vecchi e nuovi, che si trovano assieme a bordo campo abbattendo ogni barriera discriminatoria"

I progressi fuori dal campo
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