L'azzurro Yassine Rachik, portacolori dell'Atletica Casone Noceto, ha chiuso nono a Londra in 2h08:05, diventando il quarto italiano di sempre nella maratona. È il miglior crono di un italiano dai tempi di Stefano Baldini. La vittoria è andata a Eliud Kipchoge
Splendida prestazione di Yassine Rachik nella maratona di Londra. Il 25enne bergamasco, bronzo europeo a Berlino 2018, è diventato il quarto italiano di sempre correndo in 2h08:05 e polverizzando il primato personale di 2h12:09, con il nono posto al traguardo.
È il miglior crono di un maratoneta azzurro dal giorno in cui Stefano Baldini firmò il limite nazionale di 2h07:22 proprio a Londra, il 23 aprile 2006. Il portacolori dell'Atletica Casone Noceto, allenato da Alberto Colli, si colloca dietro Baldini nelle liste italiane di sempre, e anche dopo le 2h07:52 di Giacomo Leone e le 2h08:02 di Alberico Di Cecco.
Vittoria e poker londinese per il primatista del mondo Eliud Kipchoge in 2h02:37, seconda prestazione assoluta sui 42,195 km, secondo l'etiope Mosinet Geremew 2h02:55 (record nazionale sottratto a Kenenisa Bekele), terzo il connazionale Mule Wasihun in 2h03:16, quinto Mo Farah, vicinissimo al proprio record europeo in 2h05:39, preceduto anche dall'altro etiope Shura Kitata (2h05:01).
Gara femminile vinta dalla keniana Brigid Kosgei in 2h18:20, settima prestazione all-time davanti alla vincitrice uscente Vivian Cheruiyot (2h20:14) e alla etiope Roza Dereje (2h20:51).