Nessun italiano aveva mai corso così velocemente sulla distanza: la prestazione, però, non è omologabile perché la folata di vento sullo stadio di Rieti era oltre la norma consentita perché i record siano validi
Filippo Tortu, nella Fastweb Cup di Rieti, debutta all’aperto nel 2019 con uno straordinario 9”97 sui 100 metri. Peccato solamente che la prestazione non sia omologabile per un refolo di vento superiore al consentito. Sul rettilineo dello stadio Guidobaldi della cittadina laziale, al momento della finale dei 100 metri, spirava un vento a favore di 2.4 m/s, quando il limite è 2.0. Non è record italiano quindi, ma mai un atleta tricolore aveva corso la distanza più velocemente in ogni condizione. Tortu, che nel 2018 era stato il primo a infrangere la barriera dei dieci secondi (9"99), ha cominciato la stagione individuale con una performance strepitosa, preceduta da un altro tempo ventoso in batteria: 10"08 (+2.2). In finale secondo posto in 10" netti per il canadese Aaron Brown, terzo in 10"11 per il francese Amaury Golitin.
Tortu: "Una delle giornate più belle della mia vita"
"E' qualcosa di fantastico, non potevo chiedere esordio migliore - le parole di Tortu - Una delle giornate più belle della mia vita, in una cornice stupenda, ed è questo quello che amo dell'atletica. C'è stato il vento purtroppo, ma qui correvo contro uno dei velocisti più forti al mondo, dopo i primi 50 metri ho pensato solo a correre rilassato e il tempo è arrivato. Questa gara la dedico a mio fratello Giacomo, che mi ha aiutato molto negli allenamenti e in tutto il resto".