Alla vigilia del Golden Gala di Roma Filippo Tortu si prepara alla sfida sui 200 metri: "Scendere sotto i 20 secondi? Non inseguo tempi". Gianmarco Tamberi sarà invece protagonista nel salto in alto: "Mi sento sulla strada giusta dopo periodo difficile"
"Scendere domani sotto i 20 secondi nei 200 metri? Più follia e sogno che una possibilità. Ma sono sicuro che in futuro potrà arrivare. Non ho fretta, non inseguo tempi, penso a correre sereno". Così Filippo Tortu, il primatista italiano dei 100 metri con 9"99, in occasione della conferenza stampa alla vigilia del 'Golden Gala - Pietro Mennea' in programma allo stadio Olimpico di Roma giovedì sera. Il ventenne velocista brianzolo proverà a migliorare il suo primato personale di 20"34 che risale al 2017 sotto gli occhi del presidente della Repubblica. "Ho voglia di fare il personale e sarà un onore correre davanti a Mattarella. E' una bella spinta in più. Di certo lo ricorderò per tutta la vita" aggiunge Tortu, uno dei 14 italiani tra le stelle mondiali del meeting di Roma. All'Olimpico ci sarà anche Gianmarco Tamberi, primatista italiano con 2,39 del salto in alto, al debutto stagionale. "Ho passato due anni di intensa frustrazione, un periodo parecchio difficile, poi sono tornato a sorridere, a divertirmi, a credere in me stesso - le parole del 27enne marchigiano -. Da questo inverno ho cambiato marcia, dagli Europei di marzo la parabola sta crescendo e ora teniamo le dita incrociate continuando a lavorare in questo modo perché è la strada giusta. L'obiettivo domani è saltare il più in alto possibile contro tutti i migliori al mondo in pedana". Dopo questa edizione il 'Golden Gala' si trasferirà per un paio d'anni a causa dell'indisponibilità dell'Olimpico per i lavori previsti in vista degli Europei di calcio. "Nel 2020, e probabilmente nel 2021, il meeting sarà organizzato a Milano. L'obiettivo poi, per il 2022, è quello di riavere il Golden Gala a Roma e organizzare un grandissimo evento internazionale a Milano" le parole del presidente della Fidal, Alfio Giomi, che ha poi annunciato l'intenzione di candidare Roma "per organizzare gli Europei del 2024. La strada è tracciata perché credo che sia il doveroso riconoscimento alla grande crescita dell'atletica italiana che pensiamo potrà essere protagonista in quell'occasione".