Il campione olimpico dei 100 metri semina il vuoto in batteria (6.51) e poi si migliora in finale con un ottimo 6.49 (a due centesimi dal record italiano, che gli appartiene). Terzo l’altro azzurro Chituru Ali (Fiamme Gialle). Tra le donne, clamoroso 7.19 di Zaynab Dosso che eguaglia il primato italiano stabilito da Marisa Masullo nel 1983
Grande serata per la velocità italiana a Lodz, in Polonia: Marcell Jacobs trionfa con 6.49 nei 60 metri a due centesimi dal record italiano, Zaynab Dosso eguaglia dopo 39 anni il primato nazionale di Marisa Masullo con il crono di 7.19.
Missile Jacobs, bene anche Chituru Ali
In batteria il campione olimpico dei 100 e della 4x100 passeggia in 6.51, tirando il freno a mano negli ultimi dieci metri, e trasmettendo la sensazione di estrema facilità di corsa e di assenza di tensione, a differenza della batteria di sette giorni fa a Berlino. Già lontani i rivali, e già in forma l’altro azzurro Chituru Ali (6.64). In finale, nel faccia a faccia con lo statunitense Mike Rodgers che in carriera è stato argento mondiale indoor dei 60, scende di altri due centesimi rispetto a 55 minuti prima e firma il secondo tempo italiano di sempre sotto i 6.50: il primo, come noto, è il 6.47 con cui strabiliò lo scorso anno agli Europei indoor di Torun. È il terzo crono dell’anno nel pianeta, al pari del campione del mondo in carica Christian Coleman (Usa), e leggermente superiore al bahamense Terrence Jones (6.45) e allo statunitense Micah Williams (6.48) a cinque settimane dai Mondiali indoor di Belgrado in programma dal 18 al 20 marzo. Un ghigno al traguardo, emblema della voglia di sfrecciare ancora più veloce, tipico dei campionissimi. Ma nonostante tutto, Rodgers che l’aveva sconfitto un anno fa su questa stessa pista, resta a distanza di ultra-sicurezza (6.62, secondo) e sul podio sale anche il velocista delle Fiamme Gialle Chituru Ali, terzo con 6.63.
Strepitosa Dosso: eguagliato il record italiano femminile
Clamorosa prestazione di Zaynab Dosso alla Orlen Cup di Lodz. La sprinter delle Fiamme Azzurre eguaglia il record italiano dei 60 metri dopo 39 anni: sfreccia in 7.19 nella finale del meeting polacco e pareggia il record stabilito da Marisa Masullo nel 1983. È seconda alle spalle della polacca Ewa Swoboda che con 7.00 firma la migliore prestazione mondiale dell’anno. Cresce anche l’altra sprinter azzurra Aurora Berton (Libertas Friul Palmanova), quinta, con lo standard per i Mondiali indoor di Belgrado (7.29).