Presente ai Gazzetta Awards, Gian Marco Tamberi ha parlato così ai microfoni di Sky: "Il 2023 è stata una grande stagione, ma il prossimo sarà l'anno più importante della mia carriera dopo quello di Tokyo. Sarebbe una cosa pazzesca, da brividi, rappresentare l'Italia come portabandiera, ma non voglio mettere pressione a chi deve decidere". Una battuta anche su Spalletti: "Mi convocherebbe in Nazionale"
Gian Marco Tamberi sta per entrare nell'anno olimpico, il secondo della sua carriera dopo l'infortunio che lo escluse da Rio e la medaglia d'oro di Tokyo: "Nel 2023 sono diventato campione del mondo, uno degli obiettivi della mia carriera, ma il 2024 sarà l'anno più importante dopo quello di Tokyo", ha detto ai microfoni di Sky Sport in occasione dei Gazzetta Awards.
"Sarebbe pazzesco essere portabandiera"
Stuzzicato sulla possibilità di essere portabandiera per l'Italia nella cerimonia di apertura a Parigi 2024, Tamberi non si è tirato indietro: "Sarebbe pazzesco, una cosa che fa venire i brividi, poter rappresentare l'Italia in un contesto simile portando la bandiera, ma non voglio mettere pressione a Malagò (il presidente del Coni, ndr) e agli altri a cui spetta il compito di decidere". Di certo, con bandiera o meno, l'Olimpiade resta l'obiettivo più importante nonostante gli Europei in casa: "A Roma voglio esserci, ma la priorità va a Parigi se dovessi sacrificare qualcosa". Infine, una battuta sulla Nazionale di calcio: "Spalletti dice che il desiderio della maglia azzurra è la cosa più importante? Allora, se mi conoscesse, mi convocherebbe di sicuro".