World Tour Dubai, Molinari 4°. Vince Fitzpatrick

Golf

Alessandro Lupi

Il golfista azzurro chiude positivamente la stagione a Dubai
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Finale positivo per l'azzurro nell’ultimo torneo della stagione europea nel giorno del trionfo in extremis di Fitzpatrick. Stenson si aggiudica la classifica generale della Race to Dubai. Bene Paratore, 30esimo. 

"The Race ends here", la gara finisce qui. La frase riempie ogni angolo del Jumeirah Golf Estates di Dubai dove, appunto, trova il suo epilogo la lunghissima stagione del golf europeo, dopo aver toccato 4 continenti in 11 mesi. In realtà molti cartelloni pubblicitari annunciano l’evento a chilometri di distanza dal campo, forse a voler avvicinare la popolazione locale, non troppo interessata ad un evento per il quale invece arrivano appassionati e addetti ai lavori da tutto il mondo. Qui è così, tutto è perfetto, tutto è luccicante e ogni ingranaggio funziona alla perfezione ma la tradizione è un’altra cosa. Meglio per chi raggiunge gli Emirati Arabi con l’intento di vedere da vicinissimo i fenomeni del golf. File non se ne fanno e si possono seguire i giocatori nelle loro 18 buche veramente da pochi metri di distanza.

Molinari, finale di stagione positivo. Il giovane Paratore si gode 4 giorni tra i grandi - Noi ci siamo concentrati ovviamente sui due italiani in campo, entrambi autori di ottime prestazioni.  Francesco Molinari ha confermato un grande livello di gioco e ha chiuso quarto dopo aver accarezzato l’idea di chiudere la stagione europea (è già impegnato sul tour americano 2016/17) con un successo prestigioso mentre Renato Paratore, più giovane in campo, si è goduto 4 giorni tra i grandissimi accorgendosi di essere ormai uno di loro. È stato uno spettacolo fantastico seguire tutto dal vivo e resta solo un po' di rammarico per una formula che ha permesso al leader in classifica generale, lo svedese Henrik Stenson, di arrivare all’ultima tappa con il successo praticamente in tasca. Tappa vinta dall’inglese Fitzpatrick che ha superato nel finale il connazionale Hatton portandosi a casa oltre 1 milione e 600 mila dollari. Della serie il prestigio ci piace ma se il piatto è così ricco ci piace ancora di più. E tra due settimane si riparte perché il golf non si ferma mai e noi ve lo raccontiamo 12 mesi all’anno.