Il texano, davanti a tutti a -6, tiene testa al vento ed alla pioggia che ha inzuppato talmente tanto i green da provocare una temporanea sospensione della gara. L'obiettivo è la vittoria per la prima volta in carriera nel major con più storia e tradizione al mondo. Chiusa l'avventura di Molinari e Cianchetti
Il taglio come una spada di damocle si è abbattuto sul destino di molti giocatori che questo Open championship l’hanno dovuto salutare già al termine del secondo giro. Perché nel weeked in gara sono rimasti soltanto i primi 70 e parimerito. Un taglio che è caduto sul + 5 e che ha interrotto l’avventura dell’Italia rappresentata da Francesco Molinari (2° giro in 74) e dal dilettante Luca Cianchetti. Fuori anche tanti top player come l’Open Champion 2013 Phil Mickelson, Patrick Reed e Louis Oosthuizen. Intanto gli americani mantengono la vetta della classifica al Royal Birkdale.
Jordan Spieth, davanti a tutti a -6, tiene testa al vento ed alla pioggia che ha inzuppato talmente tanto i green da provocare una temporanea sospensione della gara. Al talento texano non bastano un trionfo al Masters ed una allo Us open nel 2015, vuole molto di più: incassare la vittoria per la prima volta in carriera nel major con più storia e tradizione al mondo. Dietro al leader l’altro americano Matt Kuchar (-4).
Ma a disturbare l’egemonia a stelle e strisce ci si mette un inglese che di nome fa Ian Poulter e che nonostante i 40 anni gioca nel vento senza perdersi mai e chiude con un giro molto regolare che gli regala la terza posizione in classifica. Stenson recupera posizioni nonostante la casa svaligiata durante il suo primo giro i gara a southport.
Recupera dalle incertezze del primo rory mcilroy che chiude con un 68 che gli permette di rimanere ancora in gioco, nella top ten in attesa del moving, dello spettacolo del sabato di gara