Paltrinieri grande orgoglio. Dopo la sconfitta negli 800sl si riprende d'autorità il trono mondiale dei suoi 1500sl. Che gran crono: 14’37”08! Federica Pellegrini è la più veloce al mondo del 2017 nei suoi 200sl in 1’55”94. Record italiano di Arianna Castiglioni nei 50 rana.
La rabbia e l’orgoglio di Greg. “Quando mi incazzo mi trasformo. Avevo paura di sentirmi come ieri, poi però sono partito per fare un tempo migliore perché mi giravano veramente…”. Una gara da inserire nel manuale di psicologia alla voce: capacità di reazione. Paltrinieri ha dovuto scavare dentro se stesso per trovare la forza di reagire, nella sua testa facevano baldoria i fantasmi di un’altra possibile prestazione sottotono e i pensieri di rivalsa. Prima del via ha avuto bisogno di un’ulteriore iniezione di fiducia da parte del Moro (l’allenatore Morini) poi in acqua ha iniziato a suonare una sinfonia che difficilmente dimenticherà. Chiude i primi 50 metri in 27”66 e poi incede con un andamento leggero come il Paltrinieri che conosciamo. Ma non era in condizione fisica precaria? Si, lo era, lo è. Negli ultimi 200 metri sembra accusare la fatica, più scomposto, ma è solo un’illusione perché la sua acquaticità resta costante sempre sotto i 30”. Ha pure la forza di chiudere gli ultimi 50 in 27”66 e timbrare un tempo pesante come il marmo: 14’37”08, il migliore al mondo stagionale.
Con un Gregorio così non ce n'è per nessuno
Paltrinieri nuota con cattiveria, quasi come il drago stilizzato nella sua cuffia, simbolo dell'amore per il Giappone (e per Tokyo 2020?). Trenta vasche per ritrovare l'uomore : “L’oro di Rio non mi ha appagato, io non ci ho lasciato la testa, non ho mai mollato, mi sto allenando ancora meglio perché voglio andare ancora più forte. La condizione è ancora scarsa, in camera di chiamata ho pensato di fregarmene di tutte le sensazioni negative e poi in gara qualcosa è cambiato”. Alla faccia di chi già si lanciava in disquisizioni tecniche. Alt, conta solo il parere del tandem inossidabile atleta-allenatore. “Diciamola tutta - ammette Morini - è stato importante che abbia gareggiato da solo (senza Detti, lasciato a riposare in vista dei 200sl) per non avere in memoria le scorie della sconfitta degli 800, per ritrovare il suo ritmo. Questa è la risposta del campione. Quando Gregorio si esprime a questi livelli non ce n’è veramente per nessuno”.
Una Fede infinita
La nuova Pellegrini 3.0 è una esploratrice. Ha voglia di sperimentare e scoprire i propri limiti, capire i segnali di un corpo che a quasi 29 anni deve essere gestito in modo accurato. Insieme al coach Matteo Giunta ha impostato una preparazione diversa, salirà ad allenarsi ad alta quota ai primi di luglio, a pochi giorni dall’inizio dei Mondiali di Budapest. L’esperienza insegna: ogni volta che scende al livello del mare dopo un collegiale in altura, la Fede nazionale va a razzo. A Riccione il suo 200sl è di gran livello: 1’55”94. la più veloce al mondo in questo 2017. “Bene bene, sono felice. Vedere le due cifre 55 dei secondi è un bel segnale, dopo Indianapolis e Milano sembravo abbonata al 56. Le gambe sono un po’ appesantite ma avevo bisogno di testarmi in un 200 lanciato in condizioni non ottimali. Adesso mi godo la Pasqua e poi sarà una unica tirata fino a Budapest”. Il Dt dell’Italia Butini ritrova in gran forma anche Alice Mizzau (1’57”77) e Stefania Pirozzi (1’58”94). La staffetta 4x200sl che sembrava affondata nell’ultimo anno può forse tornare a risorgere. A Budapest dopo tutto dovrà difendere lo storico argento mondiale conquistato a Kazan 2015.
Arianna ritrova il filo
Nuovo capitolo dell’appassionante testa a testa nella rana femminile. Nei 50 la spunta Arianna Castiglioni che migliora il record italiano che dal 2015 le apparteneva (30”74), allora giovane promessa europea. Adesso che di anni ne ha 19, dopo un anno e mezzo tormentato dagli infortuni, la lombarda tesserata per le Fiamme Gialle e per il Team Insubrika si regala in progressione un 30”72 davanti alla rivale Martina Carraro (30”98). Entrambe conquistano il pass mondiale, in attesa della sfida bis nei 100 rana sabato.