Spettacolo a Riccione. Record storico di Margherita Panziera nei 200 dorso: nella storia dei Giochi Olimpici solo una volta si è andati sotto i 2'06'', lei ha vinto il titolo italiano in 2'05''72. Strepitoso Paltrinieri nei 1500 sl: 14'38''34. Migliore prestazione stagionale: battuto il tedesco Wellbrock e risposta alla sua 'provocazione' social
Panziera record storico in uno strepitoso 200 dorso. Paltrinieri show nei 1500 stile. Si chiudono con prestazioni cronometriche da brivido per i due azzurri i campionati Assoluti di Riccione. Sono 21 i nuotatori italiani che si sono qualificati per il Mondiale in Corea. Nell’ultima giornata la coppia d’oro della rana Scozzoli-Carraro trionfa anche nei 50. Alle spalle di Fabio pass mondiale anche per Martinenghi. Con Martina andrà in Corea la 14enne Pilato. Quadarella vince anche i 400 stile.
Lo show
Nella storia dei Giochi Olimpici solo una volta, nel 2012, nei 200 dorso si è andati sotto i 2'06''. Margherita Panziera ha vinto il titolo italiano in 2'05''72.
Florian Wellbrock sabato ha nuotato la migliore prestazione mondiale stagionale dei 1500 stile in 14’44”80 prima di scrivere su Instagram: "E ora vediamo cosa faranno gli italiani…". Ecco, l’italiano Gregorio Paltrinieri risponde al tedesco con un tempo pazzesco: 14'38''34. Oltre sei secondi in meno a chi lo aveva provocato. "Questa cosa non poteva passare impunita" dice Greg senza sorridere. Perché lui è il campione olimpico e mondiale in carica e nonostante i continui attacchi il regno dei 1500 stile vuole continui a essere suo.
Basterebbero questi dati per dare una dimensione alle prestazioni cronometriche degli azzurri che lanciano più di un segnale in vista del mondiale coreano a Wangju di quest’estate.
Record Panziera
La veneta tesserata Aniene, frantuma il record italiano che aveva ottenuto la scorsa estate. Un 2’06”18 che le valse il titolo europeo con un tempo che già le faceva brillare i suoi occhi azzurri. Ora fa quasi mezzo secondo in meno. Un’eternità perché non è mai facile migliorare l’eccellenza. Un tempo che quest’anno al mondo nessuna ha neanche avvicinato. Margherita ferma il cronometro in 2’05’72 (parziali: 29”99/1’01”58/1’33”90). Negli ultimi due anni solo la Seebhom a Budapest ha fatto qualcosa di simile. Ma nella storia dei Giochi olimpici nessuna atleta ha mai nuotato sotto i 2'08''. Margherita ha 23 anni e aveva bisogno di tempo per ruggire. Il leone tatuato sulla schiena un avvertimento, perché la sua delicatezza doveva trasformarsi in grinta. Questo tempo dei 200 dorso è il risultato di una lunga e cercata maturazione. Lo si era capito già con il tempo dei 100 dorso: il record italiano nuotato giovedì in prima frazione di staffetta: 58.91 che è anche la terza prestazione mondiale stagionale. Non male per un’atleta che era tutto tranne che una velocista.
Urlo Paltrinieri
Anche quando vuole ampliare i confini, per provare a vincere in altre distanze, dagli 800 al nuoto in acque libere, non molla il suo regno Gregorio Paltrinieri. Il suo compagno di allenamenti Gabriele Detti, bronzo a Rio nella gara di Greg d’oro, decide di non partire. Così Greg va in solitario per combattere gli attacchi a distanza del tedesco Wellbrock e dell’ucraino Mychajlo Romančuk che continuano a migliorare perché vorrebbero prima o poi togliergli la corona a livello internazionale. Ma l’azzurro di Carpi che si allena nel centro federale di Ostia con Stefano Morini reagisce colpo su colpo. A tempi e provocazioni. Nuota le 30 vasche in 14’38”34: sotto i 14’40 in pochissimi - tra cui lo stesso Paltrinieri - sono riusciti a farlo. E Greg lo fa anche ad Aprile durante un campionato italiano per lanciare un messaggio a tutti e far capire che non si accontenta. Nel mirino per l’estate anche il record mondiale di Sun Yang.
Coppia d'oro
Rana femminile nel segno di Martina Carraro. Dopo le vittorie nei 100 e quella a sorpresa dei 200, si aggiudica anche i 50 per la prima storica tripletta per una donna a un campionato italiano. La genovese che già in mattinata aveva ottenuto la miglior prestazione mondiale stagionale in 30”45 si peggiora di qualche centesimo ma in 30.52 ottiene agevolmente il pass mondiale pure su questa distanza. Occhio però a una bimba diventata grande, Benedetta Pilato, classe 2005, che con il nuovo record italiano Ragazzi, Juniores e Cadetto e un incredibile 30”61 strappa il biglietto per la Corea. Pilato seconda all’arrivo, lasciandosi alle spalle la primatista italiana assoluta Castiglioni che così al mondiale non potrà gareggiare sui 50 ma solo nella doppia distanza. Livello altissimo anche nei 50 rana maschili vinti dal fidanzato di Martina, ossia l’intramontabile Fabio Scozzoli, già vice campione del mondo in vasca lunga, che sfiora il record italiano in 26”82 . Sotto i 27”, pass mondiale e grande prestazione anche per il 19enne Nicolò Martinenghi che dopo aver sfiorato il limite sulla doppia distanza, si toglie il pensiero e dimostra di essere tornato sui livelli dopo un anno vissuto ai box e tormentato dagli infortuni.
Tripletta Quadarella
Per Simona Quadarella, tre titoli europei la scorsa estate a Glasgow, tripletta anche nel mezzofondo italiano: titolo Assoluto nei 400, dopo quelli degli 800 e 1500 dei giorni precedenti quando ha ottenuto anche l’argento nei 200 alle spalle di Federica Pellegrini. Il crono della romana è 4’06”82, qualche centesimo oltre il limite, ma ciò non impedirà il c.t. Butini di iscriverla al mondiale anche su questa gara essendo già qualificata in altre distanze e non avendo al momento rivali in campo italiano, nonostante il bel miglioramento di Giorgia Romei seconda in 4’08”30.
Abdica Re Turro
Matteo Matteazzi migliora il proprio personale e vince i 400 misti in 4’15”73, senza però pass per la Corea. Abdica così il re azzurro della distanza, il livornese Federico Turrini, già due podi europei in vasca lunga, e secondo all’arrivo in una stagione affrontata con meno carichi di lavoro rispetto al passato. I 50 delfino donne li vince Elena Di Liddo, già qualificata al mondiale grazie al crono della doppia distanza. Titolo in 26’46 davanti alla rientrante Silvia Di Pietro (26’52).
Si chiudono così i campionati assoluti di nuoto di Riccione validi come Trials italiano per il Mondiale in Corea. Sono 21 i nuotatori azzurri capaci di conquistare il limite per la manifestazione continentale. Ci sarà ancora il Trofeo Settecolli a Roma per gli ultimi ripescaggi e integrare le formazioni delle staffette già qualificate.