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Pallanuoto, atlete vittime di abusi: la Federazione Usa pagherà 14 milioni di dollari

il caso

I fatti risalgono dal 2012 al 2017 nella pallanuoto femminile universitaria: 12 giocatrici californiane hanno denunciato l'allenatore Bahrem Hojreh. Punita di negligenza la Federazione americana che, secondo il tribunale della Contea di Orange, dovrà risarcire le ragazze di 14 milioni di dollari

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Già coinvolto dagli orrori legati a Larry Nassar, ex medico della nazionale condannato a 175 anni di carcere per aver abusato di centinaia di atlete nel nuoto e nella ginnastica artistica, il mondo sportivo degli Stati Uniti è travolto da un nuovo scandalo. È successo nella pallanuoto femminile, gravissima vicenda di abusi sessuali su minori nel livello universitario: 12 atlete hanno denunciato l'allenatore Bahrem Hojreh per fatti accaduti tra il 2012 e il 2017. Nella vicenda è stata accusata per negligenza e mancata protezione la Federazione americana di pallanuoto che, come deciso dal tribunale della Contea di Orange, dovrà risarcire le ragazze di 14 milioni di dollari.

"Accuse strazianti"

Fino al 2018 parte del consiglio di amministrazione della California meridionale per la pallanuoto americana, Hojreh è stato definitivamente bandito da SafeSport ovvero l’ente che si occupa della protezione degli atleti nello sport. Secondo quanto riporta il Daily Herald, nove delle vittime sarebbero state minorenni al momento degli abusi. Il commento di Christopher Ramsey, Ceo della Federazione statunitense di pallanuoto: "Abbiamo ascoltato le loro testimonianze e le loro accuse sono strazianti".