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Mondiali di scherma, Olga Kharlan è stata riammessa

Scherma

 L'ucraina Olga Kharlan potrà tornare a gareggiare ai Mondiali di scherma in corso a Milano. E' stata riammessa dopo la precedente squalifica seguita alla sua decisione di non voler stringere la mano alla russa Smirnova. Bach: "Il CIO assicura un pass a Olga Kharlan per le Olimpiadi". L'atleta ucraina: "Ringrazio tutti per la decisione. Ho pianto di gioia per la lettera di Bach"

COSA E' SUCCESSO TRA KHARLAN E SMIRNOVA

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Olga Kharlan è stata riammessa ai Mondiali di scherma in corso a Milano, come anticipato in telecronaca da Paolo Azzi, Presidente della Federazione Italiana Scherma. La sciabolatrice ucraina, che era stata sospesa dalla Federazione dopo aver rifiutato di stringere la mano alla russa Anna Smirnova al termine della prova di sciabola femminile individuale, potrà quindi gareggiare regolarmente nella prova a squadre di sciabola in programma domani, sabato 29 luglio. Si tratta di una decisione straordinaria, presa in piena sintonia con lo spirito olimpico. Eccezionalmente è stato cambiato il regolamento (la modifica sarà attiva a partire da domani) e la stretta di mano non sarà più obbligatoria. Da domani quindi ai Mondiali di scherma a Milano sarà concesso anche di non stringere la mano all'avversario dopo l'incontro, ma si potrà anche solo mostrare l'arma. Lo ha confermato la Fie in conferenza stampa. "È un bene che non si può più stringere la mano? La guerra non è un bene, quello che accade dopo sono le conseguenze, penso sia meglio non stringere la mano mentre la guerra va avanti, essere sulla pedana è già un gesto di rispetto", le parole della sciabolatrice ucraina Olga Kharlan

La lettera di Bach e il pass olimpico per Kharlan

Thomas Bach, presidente del Comitato Olimpico Internazionale, ha garantito la qualificazione di Olga Kharlan tramite una lettera. "Per me è impossibile immaginare come ti senti in questo momento: la guerra contro il tuo Paese, la sofferenza delle persone in Ucraina, l’incertezza sulla tua partecipazione ai Mondiali, le difficoltà che coinvolgono molti atleti ucraini e gli avvenimenti di ieri. Data la tua particolare situazione, il CIO ti garantirà un posto per le Olimpiadi di Parigi 2024 nel caso in cui non dovessi riuscire a qualificarti nel restante periodo di qualificazione. Facciamo questa unica eccezione perché le procedure in vigore non potranno permetterti di recuperare i punti persi a causa della squalifica. Il CIO continuerà a esprimere la massima solidarietà nei confronti degli atleti ucraini e della comunità olimpica ucraina durante questo periodo estremamente difficile".

Kharlan: "Ho pianto di gioia per la lettera di Bach"

"Ringrazio il Comitato Fie per questa decisione. La cosa più importante per gli atleti è poter competere. Nel mio caso è davvero importante per la mia famiglia, per la mia squadra e per il mio Paese. In questi giorni difficili per me ho trovato la forza per gareggiare e ringrazio per la decisione". Lo ha detto Olga Kharlan, sciabolatrice ucraina, dopo la decisione della Federazione internazionale di scherma di riammetterla ai Mondiali in corso a Milano. Poi la gioia per la lettera di Bach in cui il Presidente del Cio le conferma il pass olimpico: "La lettera con cui il presidente del CIO Bach mi ha confermato la qualificazione diretta alle Olimpiadi 2024? Ho pianto, non potevo crederci, ho pianto molto. Ero insieme al mio team, l'ho letta alla mia famiglia. È qualcosa di incredibile, sono davvero grata di questa opportunità".