Slalom gigante, Goggia di bronzo. Oro a Worley

Sci

Elisa Calcamuggi

Nello slalom gigante femminile a St. Moritz la sciatrice bergamasca conquista il terzo posto e regala la prima medaglia dei Mondiali all'Italia. L'oro all'irraggiungibile Worley, argento alla statunitense Shiffrin. Buon 4° posto per l'azzurra Brignone

L'esultanza e la gioia di Sofia Goggia al traguardo in questa gara di slalom gigante valgono più della sua sciata: urla, coinvolge il pubblico, abbraccia la Shiffrin… In tutto ciò c'è un senso di liberazione infinito che l'azzurra non vedeva l'ora di poter esprimere. Dopo quasi due settimane di tensione e tre gare mondiali andate a vuoto ora ha fatto centro: è bronzo in gigante, nella gara in cui lei si aspettava di meno.

Dopo la prima manche era seconda a 48 centesimi dalla francese Worley con un piccolo errore nelle prime porte: la mano che si aggancia dentro il palo e una piccola frenata, nella seconda è finita larga su una curva mentre l'americana Shiffrin è stata perfetta e le è passata davanti. L'oro è rimasto alla francese che bissa una medaglia già vinta nel 2013 mentre la Shiffrin conquista la prima medaglia in gigante.

Peccato per Federica Brignone non al top per una leggere influenza e quarta nella prima manche a 1 secondo e 10 centesimi e sempre quarta nella seconda ma a soli 18 centesimi dal podio. Manuela Moelgg al suo ultimo Mondiale in carriera ha chiuso sesta, Marta Bassino invece undicesima. Ha commesso un errore nella prima manche e nella seconda non è riuscita a recuperare. Niente musi lunghi però per nessuno, perchè c’è la gioia di Sofia Goggia, prima medagliata azzurra al mondiale di St. Moritz.

Così era andata la prima manche - Dopo l prima discesa la bergamasca era al secondo posto con il tempo di 1:02.49, a 48 centesimi di ritardo dalla prima della classe, la francese Tessa Worley (1:02.01). Worley aveva rispettato il pronostico che la vedeva da grande favorita e aveva già ipotecato l'oro. Sofia Goggia era partita male, pagando subito 7 decimi al primo intermedio dopo essersi insaccata contro una porta. Nella seconda parte del tracciato, con maggiore distanza tra le porte, l’azzurra è riuscita poi a scatenarsi, recuperando terreno sulla fuoriclasse francese.

Per Federica Brignone quarto tempo: il cronometro si ferma sull'1:03.11 a 1 secondo e 10 dalla vetta. Terzo posto alla statunitense Mikaela Shiffrin con 1:02.73. Zona medaglia invece lontana per Manuela Moelgg e Marta Bassino, rispettivamente nona e decima a 1″42 e 1″49. In particolare la 20enne piemontese non ha mai trovato il ritmo, aggrappandosi eccessivamente sugli spigoli.