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Sci, Sofia Goggia vince la Coppa del Mondo di discesa col 2° posto di Aare. "Mai sofferto così"

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Sofia Goggia è la prima nella storia a centrare nello stesso anno la doppietta oro olimpico e Coppa del Mondo di discesa. La bergamasca ha chiuso al secondo posto la libera di Aare vinta dall'americana Vonn. E' la seconda italiana a vincere la coppa di specialità dopo Isolde Kostner (2001 e 2002)

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Sofia Goggia è inarrestabile. Dopo l’oro in discesa libera ai Giochi Olimpici di Pyeongchnag è riuscita a vincere anche la Coppa del Mondo di discesa libera realizzando una doppietta mai riuscita a nessuna atleta nella stessa stagione. Non è stato facile mantenere la concentrazione dopo il successo olimpico, ma Sofia ci è riuscita. Si è isolata, concentrata e ha stretto i denti evitando talk show, interviste e appuntamenti mondani rimandandoli a dopo le finali. La Vonn invece ha scelto la notte degli Oscar senza smettere però di allenarsi, abituata com’è al successo e con la serenità di aver già vinto 16 coppette di specialità.

La gara

In Svezia il brutto tempo ha condizionato molto la gara, le atlete hanno provato solo una volta il tracciato e la partenza è stata abbassata a causa del vento e della bufera. La discesa è diventata una sorta di “sprint” di poco più di 50 secondi su un tracciato sul quale era difficile fare la differenza. La Vonn voleva questa coppetta tanto quanto la Goggia. In classifica era al secondo posto distante solo 23 punti. Il testa a testa fra le due campionesse è durato fino alla fine. La Vonn ha gestito la gara alla perfezione vincendo per 6 centesimi, la Goggia è stata altrettanto brava a chiudere seconda. E così per soli 3 punti l’azzurra porta a casa la coppetta di specialità. Solo un’altra azzurra prima di lei era riuscita nell’impresa: Isolde Kostner nel 2001 e nel 2002, mentre in campo maschile è ancora fresca la doppietta di Peter Fill nel 2016 e 2017.

La stagione

La stagione di Sofia è stata lunga e complicata. Dopo l’inverno 2017 carico di record con 13 podi in 4 specialità e il bronzo mondiale in gigante tutti l’attendevano sin dalle prime gare di Lake Louise. Invece la partenza non è stata così brillante, solo al rientro dalla trasferta americana la bergamasca si è ritrovata. E prima di Natale è salita sul podio nei due superg della Val d’Isère. Da quel momento in poi è stato un crescendo e sono arrivate le vittorie in discesa a Bad Kleinkirchheim e a Cortina, entrambe ottenute in discesa, seguite ancora dai due secondi posti a Garmisch. Poi l’Olimpiade e ora il trionfo finale.

L'amica

Lei e Michela Moioli, oro olimpico e coppetta di snowboardcross, hanno chiuso così un percorso quasi identico. Con le stesse soddisfazioni e le stesse fatiche visto che si allenano entrambe con Matteo Artina, il loro preparatore atletico a Bergamo.

Mai sofferto così

"Non ho mai sofferto così nell'attesa della fine di una gara. Ma alla fine è andato tutto bene": Sofia Goggia racconta così la sua nuova grande impresa. "Dopo l'oro in Corea sapevo che potevo puntare anche a questa coppa, ma non è stato facile. Alla vigilia qualche incertezza l'ho avuta dopo aver saltato una porta nella prova cronometrata. Oggi ho sciato bene e quando ho tagliato il traguardo ed ho visto la luce verde ho capito di essere al comando. Ma ancora doveva scendere Lindsey, che avrebbe avuto addosso tutta la pressione. Ma ce l'ha fatta ed è finita davanti a me per soli sei centesimi: pochi ma moltissimi in una gara così breve". "E' stato a questo punto che è cominciata la sofferenza più grande: bastava che qualcuna si fosse infilata tra me e Lindsey ed addio coppa visto che c'erano soli tre punti di differenza. Ho temuto la gara di altre e che magari - ha confessato Sofia - fosse ancora una volta Ester Ledecka a ripetersi a sorpresa come aveva fatto vincendo l'oro in superG in Corea".