Dopo il secondo posto in supergigante (conquistato a 99 giorni dall'infortunio), Sofia Goggia si ripete in discesa: chiude la gara in 1.37.71, meglio di lei fa solo l'austriaca Venier
Ancora un podio, il 24esimo in carriera, per Sofia Goggia: nella sua seconda gara al rientro dopo lo stop per infortunio del 19 ottobre, l'azzurra festeggia il secondo posto nella discesa di Coppa del mondo di Garmisch-Partenkirchen, concludendo la gara in 1.37.71. Goggia ha chiuso alle spalle dell'austriaca Stephanie Venier (autrice del tempo di 1.37.46), al primo successo in carriera, terza la tedesca Kira Weidle (1.38.00). Per l'Italia nella top ten anche Nadia Fanchini (sesta in 1.38.45). Out Federica Brignone e Federica Sosio, scesa con il pettorale n.42. Dopo la caduta di quest'ultima, quando dovevano scendere ancora dieci atlete, la gara è stata sospesa e dichiarata conclusa anticipatamente per ragioni di sicurezza.
Sosio, frattura a tibia e perone
Caduta rovinosamente sull'unico vero salto della Kandahar, la valtellinese Federica Sosio è stata portata in ospedale in elicottero: frattura composta di tibia e perone della gamba sinistra, la 24enne di Bormio verrà operata in giornata a Garmisch. Nello stesso salto sono cadute altre atlete tra cui Federica Brignone: l'azzurra si è sottoposta ad una radiografia al ginocchio destro che fortunatamente ha escluso danni. Già nelle prove era stata segnalata la pericolosità del salto, e il delegato Fis Atlee Skaardal aveva ordinato di limarlo. Ma i problemi sono continuati in gara, con varie interruzioni per tentare di migliorare la situazione. Tutto inutile sino alla caduta di Sosio.
Goggia: "Risultati che mi danno sicurezza"
"Non sono completamente soddisfatta della mia prestazione in gara": Sofia Goggia non si accontenta dopo il secondo posto di Garmisch. "Per me è una giornata dai sentimenti contrastanti, perchè da una parte c'è il secondo podio in due giorni che non mi può che rendere felice, dall'altra ci sono l'infortunio grave di una compagna di squadra, Federica Sosio, e una serie di cadute pericolose", spiega la bergamasca. "So dove ho sbagliato, ma ho fatto la mia gara e ho rispettato le consegne, a parte il salto, dove sono andata ancora lunga, e anche le curve successive le ho fatte un po' sfasate. Va bene così, ovviamente rientrare e fare due podi di consecutivi non può che darmi grande fiducia in me stessa ed enorme sicurezza. Questi due giorni sono serviti soprattutto per capire in quale direzione devo lavorare ed è quello che farò nei prossimi giorni", conclude Sofia.