In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

ZeroZeroZero, la serie tv di Stefano Sollima: la guida completa

Altro

Un giorno al debutto della serie kolossal, in onda a partire dal 14 febbraio su Sky Atlantic, NOW TV e disponibile on demand. Un ambizioso affresco a tinte crime sulle rotte globali della cocaina in otto episodi, tratta dall’omonimo libro di Roberto Saviano

Condividi:

Presentato in anteprima all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di

Venezia, si prepara a debuttare a livello internazionale la serie kolossal ZeroZeroZero, un ambizioso affresco a tinte crime sulle rotte globali della cocaina, girato in 3 continenti (America, Europa, Africa), in 5 paesi lontanissimi fra loro (Italia, Messico, Marocco, Louisiana e Senegal) e in 6 lingue (inglese, spagnolo, italiano, francese, wolof e arabo), coinvolgendo oltre mille persone di troupe, più di diecimila comparse, con 148 giorni di riprese per un viaggio on the road in otto episodi.

 

La serie Sky Original prodotta da Cattleya - parte di ITV Studios - e Bartlebyfilm,

debutterà il 14 febbraio su Sky Atlantic e NOW TV dalle 21.15 (sarà disponibile on demand e con Sky Q satellite anche in 4K HDR), diretta da Stefano Sollima e tratta dal libro “ZEROZEROZERO” di Roberto Saviano edito da Feltrinelli.

 

Una serie action drammatica che racconta il percorso della merce più distribuita al mondo, da chi la vende a chi l’acquista, passando per gli intermediari, coloro che muovono il carico, tutti connessi dal filo conduttore del traffico mondiale. Al centro della storia di ZeroZeroZero si trovano sistemi criminali e familiari diversi tra loro ma ugualmente violenti e assetati di potere: i cartelli messicani, la ‘Ndrangheta e uomini d’affari americani corrotti, che si contendono tutti la supremazia delle rotte della cocaina.

 

Internazionale il racconto e internazionale il cast, con protagonisti Andrea Riseborough (Morto Stalin se ne fa un altro, La battaglia dei sessi) e Dane DeHaan (The Amazing Spiderman 2, In treatment) e con Gabriel Byrne (In treatment, I Soliti Sospetti), Harold Torres (Sin nombre, Northless), Giuseppe De Domenico (Euforia), Adriano Chiaramida (Romanzo Criminale – La Serie), Francesco Colella (Made in Italy, Piuma) e Tcheky Karyo (Nikita, A Gang Story).

 

ZeroZeroZero è una serie creata da Stefano Sollima e dagli head writers Leonardo Fasoli (Gomorra - La Serie, Maltese – Il romanzo del Commissario) e Mauricio Katz (The Bridge, Niño Santo), di cui il primo episodio basato sul trattamento degli stessi Fasoli e Sollima con Stefano Bises e Roberto Saviano. Max Hurwitz (Hell on Wheels, Manhunt: Unabomber) e Maddalena Ravagli (Gomorra - La Serie, Maltese – Il romanzo del Commissario) completano il team di scrittura. Regia di Stefano Sollima, Janus Metz (Borg McEnroe, True Detective) e Pablo Trapero (Mondo grua, The clan).

ZeroZeroZero: la storia

La serie segue il viaggio di un carico di cocaina, dal momento in cui un potente clan della ‘Ndrangheta decide di acquistarlo fino a quando viene consegnato e pagato. Il commercio internazionale di cocaina affonda le sue radici nella fragile rete che collega potenti organizzazioni e individui senza scrupoli.

 

Attraverso le storie dei suoi personaggi, ZeroZeroZero getta luce sui meccanismi con cui l’economia illegale diventa parte dell’economia legale e su come entrambe siano collegate a una spietata logica di potere e controllo che influenza le vite e le relazioni delle persone: i cartelli messicani che gestiscono la produzione di droga, le organizzazioni criminali italiane che ne amministrano la distribuzione in tutto il mondo e gli uomini e le donne d’affari americani che, al di sopra di ogni sospetto, controllano la quantità apparentemente infinita di denaro coinvolta in questo giro di affari.

 

ZeroZeroZero racconta cosa succede quando uno degli ingranaggi di questo immenso meccanismo si rompe proprio mentre una massiccia partita di cocaina viene spedita dal Messico verso l’Europa. Un’epica lotta per il potere si scatena coinvolgendo tutti i livelli di questa gigantesca piramide criminale, dallo spacciatore all’angolo della strada fino al più potente boss della malavita organizzata internazionale: i loro introiti e le loro stesse vite sono in pericolo.

I personaggi

Edward Lynwood (GABRIEL BYRNE)

Ostinato, determinato, un pilastro della sua comunità. Gestisce una prestigiosa società di navigazione, ma la vera fonte della sua ricchezza e del suo potere è il traffico di cocaina. Edward gestisce la sua società con la figlia Emma, tuttavia trascorre la maggior parte del suo tempo con il figlio minore Chris cercando di tenerlo il più lontano possibile dall'azienda di famiglia per via della sua grave malattia genetica. Edward è un padre di famiglia, ascolta i suggerimenti e i consigli dei suoi figli, ma prende sempre le sue decisioni da solo. Per lui gli affari vengono prima di tutto, ma devono essere basati sulla fiducia, l'onore e il rispetto. È un uomo sempre pronto a rischiare tutto pur di avere quello che vuole.

 

Emma Lynwood (ANDREA RISEBOROUGH)

La pragmatica figlia di Edward Lynwood, Emma, è alla guida dell’imponente impero

finanziario di famiglia. Emma è una donna intelligente e risoluta, l'incarnazione stessa di operosità e produttività. È stata cresciuta da suo padre per prendere le redini della compagnia di famiglia e da anni la gestisce quotidianamente, rimettendosi a suo padre solo per le decisioni più importanti, però assicurandosi sempre che la sua opinione venga ascoltata. Quando Emma aveva dodici anni sua madre è morta, da allora si considera la matriarca della famiglia. È molto protettiva sia nei confronti del padre che del fratello minore Chris, tanto che negli anni ha finito per rinunciare più o meno consapevolmente a qualsiasi altra relazione significativa nella sua vita. Potremmo dire che porta sulle spalle il peso della famiglia e del mondo. La seguiremo quando si troverà costretta a prendere decisioni difficili nel tentativo di tenere tutto in piedi e non deludere il padre.

Chris Lynwood (DANE DEHAAN)

Il più giovane dei Lynwood, Chris, è affetto da una malattia genetica terribilmente

degenerativa che è destinata a ridurlo l’ombra di se stesso. Dopo aver conseguito una serie di lauree per lo più inutili e aver sviluppato una visione del mondo senza dubbio distorta dal suo status economico, Chris passa la maggior parte del tempo a intrattenere suo padre e ad occuparsi del bellissimo giardino della tenuta di famiglia a New Orleans. Sempreprotetto dalle premure dei suoi cari, Chris è il meno coinvolto negli affari di famiglia. Nel corso della nostra serie, vedremo il suo mondo stravolgersi quando sarà costretto ad assumersi le sue responsabilità nella compagnia. Questo cambio di status porterà inevitabilmente Chris a scontrarsi con Emma su come amministrare l'eredità dei Lynwood, mentre la sua malattia peggiora di giorno in giorno.

 

Manuel Contreras (HAROLD TORRES)

Manuel è un uomo dalla profonda spiritualità e mette la sua vita nelle mani di Dio lasciando che sia Lui a guidarlo in tutto quello che fa. È un sergente dell’esercito messicano ed è il responsabile sul campo di un team di forze speciali che affronta la guerra al narcotraffico che affligge il suo paese. Lo incontriamo per la prima volta a fianco del Capitano Varas mentre il suo team è impegnato in un’operazione tattica per reperire le informazioni necessarie ad abbattere il potente cartello della famiglia Leyra. Il duro addestramento affrontato insieme e il mondo pericoloso e violento nel quale Manuel e i suoi uomini si sono immersi li ha portati ad essere incredibilmente affiatati e a porre il loro legame prima di qualunque altra cosa. Lo stile di vita che Manuel conduce ha finito col tempo per trasformarlo in un lupo solitario e spingerlo a precludersi la possibilità di una vita privata, avvicinandolo al contempo a Dio e rafforzando la sua fede.

 

Don Minu La Piana (ADRIANO CHIARAMIDA)

Don Damiano La Piana è il capo dei capi della ‘Ndrangheta. Ormai da anni vive rintanato in un bunker sottoterra nascosto tra i monti della Calabria, in Aspromonte, da cui gestisce i traffici della sua immensa organizzazione. Gli anni di latitanza lo hanno portato a eliminare quasi ogni tipo di contatto col mondo esterno per evitare la cattura: sono in pochissimi gli uomini fidati che conoscono la reale posizione del suo nascondiglio e le dinamiche dei suoi spostamenti. L’età ha reso le sue ossa fragili e la poca esposizione alla luce del sole lo ha quasi accecato del tutto, ma la sua mente non ha mai smesso di tramare ed elaborare maniere per permettere alla sua gente, al popolo dell’antistato, di prosperare. Don Minu comprende che la sua latitanza sta indebolendo il potere della ‘Ndrangheta incrinando la fiducia dei clan perciò ha deciso di tornare a far sentire il suo potere organizzando la consegna di un immenso carico di droga per riconquistare il consenso perduto ed evitare

di rimanere vittima della sua stessa sicurezza.

 

 

Stefano La Piana (GIUSEPPE DE DOMENICO)

Stefano è il nipote di Don Minu La Piana e proprio per via del suo legame di sangue con il boss è uno dei pochissimi uomini di fiducia che fanno parte della sua cerchia interna. Nonostante sia nato nella realtà chiusa e retrograda della malavita calabrese ha avuto la fortuna di allontanarsene per un certo periodo per studiare all’estero, imparare le lingue e le dinamiche di un mondo totalmente diverso dal suo. Tornato a casa, Stefano ora ricopre un ruolo di potere nell’organizzazione così come aveva fatto suo padre prima di lui, e gestisce il suo dominio sugli affari criminali della ‘Ndrangheta da un insospettabile negozio di giocattoli nella provincia calabrese. La sua giovane età unita alla sua esperienza più cosmopolita lo rendono in un certo senso una sorta di rivoluzionario affamato di potere e innovazione. Stefano è un uomo scaltro e a volte molto violento, capace però di gesti di straordinaria dolcezza all’interno delle mura familiari. Sua moglie Lucia e il loro bambino, il piccolo Domenico, sono la personificazione dell’unico valore che per lui resterà sempre sacro e imprescindibile: la famiglia.