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Marco Cattaneo

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PARTECIPANTI: 2 oppure +

COSA SERVE: Velocità, un foglio e un penna

COME SI GIOCA: Zoom, WhatsApp, Facetime, Skype 

GENERE: tra la maratona e la caccia al tesoro 

DIFFICOLTA’: +

DURATA MEDIA: 15 minuti

PREPARAZIONE

Mettetevi in un punto di casa vostra dal quale potete raggiungere in poco tempo e rumorosamente tutti gli altri locali: sono dunque sconsigliati il piano alto del letto a castello (perdereste troppo tempo a scendere), lo sgabuzzino in fondo al corridoio (troppo lontano dal resto della casa), la camera da letto dove sta dormendo il vostro fratellino (fareste strillare lui, e forse anche la mamma!).

Poi accendete il computer, e video-chiamate l’amico con cui volete giocare, o i vostri amici, se siete in tanti. Occhio all’inquadratura: non dev’essere troppo stretta su di voi, perché deve permettere alla telecamera di inquadrare tutti gli oggetti che accumulerete nel punto in cui vi trovate.

Avete capito bene: in questo gioco dovrete cercare il maggior numero possibile di oggetti in giro per la casa (e in pochissimo tempo, dunque correndo alla velocità della luce) per poi ammucchiarli sul tavolo, in modo che tutti gli altri giocatori possano vederli.

Ma torniamo a noi, dicevamo: prendete il foglio che avete con voi, e dividetelo in quattro parti uguali, scrivendo: “Salotto” sul primo, “Cucina” sul secondo, “Cameretta” sul terzo, “Bagno” sul quarto (non è necessario che ognuno dei giocatori abbia i quattro foglietti con sé: è sufficiente che li abbia uno solo di voi, che d’ora in poi per comodità chiameremo “Quello che ha i 4 biglietti”)

Aperta Parentesi: Nel caso dovesse servirvi, tenete un altro foglio di fianco a voi (ne basta uno per tutti i concorrenti) sul quale scrivere il punteggio dopo ogni mano della partita (ma volendo, se avete abbastanza memoria e ci tenete all’ambiente, agli alberi e alle foreste, potete tenere il punteggio a mente, o segnarvelo sul palmo della mano)

Consiglio: indossare la maglia numero 10 del Barcellona, quella di Leo Messi, non vi renderà scattanti e agili quanto lui, ma vi permetterà comunque di correre liberamente, o almeno più liberamente che con la camicia della comunione e i pantaloni di velluto addosso: quindi mettetevi comodi, che c’è da sudare.

Altro consiglio: con le infradito, o le ciabatte, si corre male. Quindi: o vi muovete a piedi nudi, o con le antiscivolo (mai con le calze normali, se non volete andare lunghi nella curva tra il corridoio e il bagno, e finire contro l’affettatrice)

Ultimo consiglio: se dovete andare in bagno, fatelo subito. Questo è anche un gioco di velocità, quindi non avrebbe senso interrompere una ricerca per andare in bagno a fare pipì.

GIOCO

A turno, ogni giocatore “pesca” una lettera e sceglie il locale in cui cercare gli oggetti, sorteggiando tra i quattro foglietti (Se solo uno di voi li ha, sarà proprio lui, “Quello che ha i 4 biglietti”, a pescarne uno e ad aprirlo, ma solo dopo che sarà stata scelta la lettera).

In che senso, come scegliere la lettera?

Esattamente come quando fate la conta ai giardinetti, o in cortile durante la ricreazione: uno ripete l’alfabeto sotto voce, e l’altro a un certo punto gli dice “Stop”, e allora la lettera scelta sarà quella su cui si è fermato.

Esempio (ma davvero serve un esempio???): se io dico A-B-C-D-E--F e a quel punto il mio amico urla “STOP”, la lettera scelta sarà l’ultima pronunciata, cioè la “F”. Solo in quel momento uno degli altri concorrenti, a scelta, o “Quello che ha i 4 biglietti”, svelerà in quale locale della casa si dovranno trovare più oggetti possibile che inizino con quella lettera, e dopo un massimo di 100 secondi (ma potete anche fare di più, o di meno, se preferite) accatastarli sul tavolo.

PUNTEGGIO

Ogni oggetto originale, cioè scelto e trovato soltanto da uno dei giocatori, vale 10 punti. Se due giocatori hanno invece scelto lo stesso oggetto (ovviamente, non proprio stesso stesso, nel senso che uno scopino del water rosso vale esattamente come uno scopino del water a forma di margherita, perché sono due scopini del water, e non conta che abbiano una fantasia diversa!) allora gli oggetti valgono la metà, cioè 5 punti

ESEMPIO

Immaginiamo che al gioco partecipino Carlotta, Caterina e Ervin.

Carlotta ha la casa piena di fogli, e sceglie di essere “Quella che ha i 4 biglietti”. Scrive su un foglietto “Salotto”, su un altro “Cucina”, e sugli ultimi due “Cameretta” e “Bagno”.

Essendo già lei “Quella che ha i 4 biglietti”, lascia a Caterina ed Ervin il sorteggio della lettera. Caterina ripete così sottovoce l’alfabeto, fino a che Ervin dice “Stop”, Caterina si ferma, e annuncia a tutti che la lettera con cui giocheranno è la “S”.

A quel punto Carlotta, o meglio “Quella che ha i 4 biglietti”, pescherà a occhi chiusi tra i quattro bigliettini, aprirà il suo, e leggerà: “Cucina”

Questo significa che Carlotta, Caterina ed Ervin, in 100 secondi (può contare ad alta voce uno dei tre, o ci si può aiutare con un cronometro, o col telefonino) dovranno cercare, in cucina, il maggior numero possibile di oggetti che inizino con la “S”.

Attenzione: se qualcuno di voi ha lasciato la felpa in cucina, o una carota in camera da letto, o un calzino sul divano, non vale: la Carota, ad esempio, viene considerata un oggetto da cucina, anche si trova sotto il cuscino del letto!

98, 99, 100!

Dopo 100 secondi si torna davanti allo schermo, e si mostrano gli oggetti recuperati nel frattempo.

Ipotesi: Carlotta recupera in cucina un salame e uno schiaccianoci, Caterina nove scodelle, Ervin una salsiccia, uno spazzola per i capelli, una spugnetta, uno schiaccianoci e la salsa di noci.

Andiamo con ordine: Carlotta si prende 10 punti per il salame (è stata l’unica a pensarci, o a trovarlo) e altri 5 per lo schiaccianoci (è stata una bella idea, ma l’ha avuta anche Ervin). Caterina guadagna invece 10 punti (e non 90), perché è vero che è stata l’unica ad aver pensato alle scodelle, ma più oggetti dello stesso tipo non garantiscono più punti, e quindi che siano 9 o una sola, il punteggio non cambia. Infine, Ervin: si prende 10 punti per la salsiccia, nessuno per la spazzola per i capelli (era in cucina, è vero, ma non è un oggetto da cucina: qualcuno l’avrà dimenticata lì), 10 per la spugnetta, 5 per lo Schiaccianoci (idea condivisa con Carlotta) e altri 10 per la Salsa di Noci.

Chi ha un foglio, scrive il punteggio di ognuno. Chi ha parecchia memoria, altrimenti, se lo tiene a mente. E poi si riparte, con un’altra lettera.

VINCITORE

Vince chi ottiene più punti: decidete voi se volete fare tutte le 21 lettere dell’alfabeto, o fermarvi quando si arriva a 200, a 300 o 500 punti, oppure continuare fino a quando ne avete voglia. L’importante è che decidiate tutti insieme, e non chiediate di finire il gioco solo perché siete in vantaggio voi!

COME CI SI ALLENA

Serve grande preparazione fisica, per questo gioco. Non è infatti detto che siate in grado di raggiungere tutti gli oggetti che vi vengono in mente, o che vedete, e dunque sarebbe un vero peccato non riuscire ad afferrare il vasetto con la patata americana che sta germogliando sopra il pensile della cucina, solo perché non saltate abbastanza in alto.

Quindi: esercizi, al mattino. Saltate, a piedi uniti, a piedi larghi, una volta a piedi uniti e una a piedi larghi. Ma soprattutto, esercitatevi sulle sterzate: l’aspetto più importante di questo gioco è infatti la capacità di curvare improvvisamente, ad angolo retto, anche su pavimenti molto scivolosi, sul parquet, sul marmo con la cera. Serve dunque una grande capacità di controllo dei piedi (sapete sciare? Avete presente come fate con gli sci a fine discesa, quando arrivate a valle, e li mettete di traverso per frenare? Bravi, esattamente così, anche se in quel caso si alza la neve, mentre qui dovete cercare di non alzare la moquette)

Consiglio: se non riuscite a curvare con la tattica dei piedi-sci, aiutatevi con le mani (meglio indossare dei guanti), con le quali potrete aggrapparvi in corsa a quello che trovate, che sia una libreria, o un cactus (ecco perché i guanti), o un appendiabiti, o la mamma che passa di lì (verificate che sia qualcosa di solido, e stabile, e che sia lui a tenere su voi, e non lui a cadere con voi)

Ok, la preparazione atletica è a posto? Perfetto, ora vi serve solo una discreta conoscenza delle parole: sapete come si chiama l’aggeggio con cui si tolgono i peli dai maglioni, che si trova nell’armadio in camera? O quello strumento che papà lascia nel secondo cassetto in bagno, che usa per strapparsi le pellicine (bleah) dai piedi? 

Straordinario, bravi: più parole conoscete, più possibilità avrete di vincere.

Ah, ps: evitate, come ha fatto qualcuno di mia conoscenza, di ordinare nel frigorifero gli oggetti in ordine alfabetico, mettendo l’Ananas di fianco alle Acciughe e agli Asparagi, per trovare tutto e subito: è meno divertente, e poi l’Ananas la sera puzzerebbe di Acciughe!