
Ponte Genova, l'inaugurazione del San Giorgio a due anni dal crollo
A quasi due anni dal crollo del ponte Morandi, che costò la vita a 43 persone, la città di Genova ha inaugurato il nuovo ponte San Giorgio. Presenti tra gli altri il presidente Mattarella, il premier Conte, il governatore della Liguria Toti e il sindaco Bucci. La cerimonia è iniziata con l'inno d'Italia e la lettura dei 43 nomi

Il presidente Mattarella, prima della cerimonia, ha incontrato privatamente in Prefettura i familiari delle vittime

Un incontro durato venti minuti nel corso del quale Mattarella ha assicurato che "lo Stato non dimentica e non dimentica i vostri cari. Tutte le questioni saranno sotto la mia massima attenzione. La ferita non si rimargina, il dolore non si dimentica e la solidarieta' non viene meno in alcun modo".

"Questa celebrazione sta in mezzo a due frasi: 'mai più' e 'sempre così' - ha aggiunto Toti -. Mai più dei nostri concittadini devono morire perché si sbriciola un ponte nel nostro Paese. Sempre così perché si dimostra che si può fare così per tutte le nostre opere pubbliche"

"Il primo pensiero va alle 43 vittime del crollo del ponte Morandi e alle loro famiglie, il secondo ai cittadini di Genova che hanno sofferto, il terzo a tutti coloro che hanno lavorato 24 ore su 24 alla ricostruzione superando problemi enormi, persino un commissario che gridava" ha detto il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione, Marco Bucci

"Oggi Genova riparte forte dalla sua operosità, come ha fatto in tanti momenti della sua storia, confidando nella forza del lavoro - ha detto il premier Conte -. Mostra un Paese che, a dispetto degli stereotipi, sa rialzarsi, che sa tornare a correre"

"Il Ponte crea una nuova unità, genera nuova fiducia, ha la funzione di riavvicinare - e lo spero fortemente - i cittadini di Genova, dell'Italia intera, allo Stato" ha aggiunto Conte

"È un ponte frutto di un lutto - ha detto Renzo Piano, architetto del progetto -. Il lutto non si dimentica, il lutto si elabora. Qui ci siamo smarriti e qui ci ritroviamo per ringraziare chi ha costruito il ponte con rapidità. Mi auguro che il ponte sia amato. essere amati nella tragedia non è facile, ma credo che sarà amato perché è semplice e forte come Genova"