Ponte Genova, l'inaugurazione del San Giorgio a due anni dal crollo
A quasi due anni dal crollo del ponte Morandi, che costò la vita a 43 persone, la città di Genova ha inaugurato il nuovo ponte San Giorgio. Presenti tra gli altri il presidente Mattarella, il premier Conte, il governatore della Liguria Toti e il sindaco Bucci. La cerimonia è iniziata con l'inno d'Italia e la lettura dei 43 nomi
Il presidente Mattarella, prima della cerimonia, ha incontrato privatamente in Prefettura i familiari delle vittime
Un incontro durato venti minuti nel corso del quale Mattarella ha assicurato che "lo Stato non dimentica e non dimentica i vostri cari. Tutte le questioni saranno sotto la mia massima attenzione. La ferita non si rimargina, il dolore non si dimentica e la solidarieta' non viene meno in alcun modo".
"Il Paese ha raggiunto un obiettivo sfidante, dimostrando di poter realizzare al meglio e in poco tempo un'opera fondamentale, necessaria a riconnettere un'arteria strategica per i collegamenti non solo liguri" ha spiegato Claudio Andrea Gemme, Presidente di Anas
È cominciata con l'inno di Mameli la cerimonia per l'inaugurazione del ponte San Giorgio
Con la lettura dei nomi delle 43 vittime del ponte Morandi è entrata nel vivo la cerimonia di inaugurazione del nuovo ponte sul Polcevera. Subito dopo sono state suonate le note 'silenzio'
"Forse è simbolico che quella mattina di due anni piovesse a dirotto e oggi c'è invece uno splendido arcobaleno sulle nostre teste". Lo ha detto il presidente della Liguria, Giovanni Toti
"Questa celebrazione sta in mezzo a due frasi: 'mai più' e 'sempre così' - ha aggiunto Toti -. Mai più dei nostri concittadini devono morire perché si sbriciola un ponte nel nostro Paese. Sempre così perché si dimostra che si può fare così per tutte le nostre opere pubbliche"
"Il primo pensiero va alle 43 vittime del crollo del ponte Morandi e alle loro famiglie, il secondo ai cittadini di Genova che hanno sofferto, il terzo a tutti coloro che hanno lavorato 24 ore su 24 alla ricostruzione superando problemi enormi, persino un commissario che gridava" ha detto il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione, Marco Bucci
"Renzo Piano ha regalato a Genova una nave ormeggiata tra le colline della Val Polcevera" ha aggiunto Bucci
"Oggi Genova riparte forte dalla sua operosità, come ha fatto in tanti momenti della sua storia, confidando nella forza del lavoro - ha detto il premier Conte -. Mostra un Paese che, a dispetto degli stereotipi, sa rialzarsi, che sa tornare a correre"
"Il Ponte crea una nuova unità, genera nuova fiducia, ha la funzione di riavvicinare - e lo spero fortemente - i cittadini di Genova, dell'Italia intera, allo Stato" ha aggiunto Conte
"È un ponte frutto di un lutto - ha detto Renzo Piano, architetto del progetto -. Il lutto non si dimentica, il lutto si elabora. Qui ci siamo smarriti e qui ci ritroviamo per ringraziare chi ha costruito il ponte con rapidità. Mi auguro che il ponte sia amato. essere amati nella tragedia non è facile, ma credo che sarà amato perché è semplice e forte come Genova"
"È un ponte di luce, da qui chi viene dal Nord vede la luce che arriva dal mare - ha aggiunto Piano -. Ripenso a una bellissima poesia scritta da Giorgio Caproni che definisce ‘Genova di ferro e di vento'”. Vorrei che questo ponte venisse visto così, forgiato nel vento”
Anche i due club di calcio della città, Samp e Genoa, hanno scritto un pensiero sui social
"In una giornata che rappresenta un passo importante per il rilancio e la crescita di un intero territorio, il nostro pensiero va alle 43 vittime e alle loro famiglie" ha scritto, in un post, la società rossoblù
E nella fase finale della cerimonia, le Frecce Tricolori hanno omaggiato la città di Genova regalando un bel gioco di luci nel cielo ligure