Usa, sostenitori di Trump irrompono al Campidoglio: 4 morti. FOTO
Con un'azione senza precedenti, i "fan" di Donald Trump hanno fatto irruzione a Capitol Hill per protestare contro la certificazione della vittoria di Joe Biden, proclamato ufficialmente nuovo presidente degli Stati Uniti al termine della seduta interrotta dall'assalto. Il bilancio provvisorio della polizia parla di 4 morti, 13 feriti e 52 arresti. Dopo i gravi disordini è stato indetto il coprifuoco e lo stato di emergenza pubblica fino al 21 gennaio, il giorno successivo al giuramento di Joe Biden
Ore drammatiche a Washington: i sostenitori di Donald Trump irrompono a Capitol Hill nel giorno della ratifica della vittoria di Joe Biden, ma i lavori vengono sospesi e il Parlamento dichiarato in lockdown. Una donna centrata al petto da colpi di arma da fuoco è deceduta. Il presidente eletto: "È un'insurrezione. Trump vada in tv e fermi tutto". L'ormai ex n.1 della Casa Bianca ai suoi: "Ci hanno rubato il voto, ma ora tornate a casa". Trovato un dispositivo esplosivo e un pacco sospetto dai Dem. In azione gli Swat dell'Fbi.
Alcune centinaia di seguaci di Trump si erano radunati a Washington per la manifestazione promossa dal presidente uscente, che rifiuta di riconoscere la sconfitta e sollecita la contestazione del risultato. Pochi indossavano la mascherina anti-covid, sfidando così le restrizioni imposte dalle autorità dello Stato. Con il passare dei minuti la protesta è degenerata in atti di violenza, fuori e all'interno del Campidoglio.
La seduta plenaria per il via libera alla nuova presidenza è stata inevitabilmente interrotta. "Quello di oggi è stato un assalto vergognoso alla nostra democrazia. Ma non ci può fermare dalla nostra responsabilità di ratificare l'elezione di Joe Biden", quanto affermato da Nancy Pelosi, Portavoce della Camera, tornata poi a riunirsi per procedere con la certificazione.
Sono diversi i feriti per gli scontri tra agenti e manifestanti, che alla fine sono stati allontanati.
All'interno di Capitol Hill la polizia ha dovuto estrarre le armi per proteggere i parlamentari.
Uno dei supporter di Trump è riuscito ad entrare nell'aula del Senato e a sedersi sullo scranno di Mike Pence che, come presidente della Camera alta, aveva il ruolo di certificare la vittoria di Joe Biden.
Anche altri manifestanti si sono "appropriati" di alcuni uffici e luoghi storici del Campidoglio.
Nel frattempo, la sindaca di Washington ha proclamato il coprifuoco a partire dalle 18 (la mezzanotte italiana del 6 gennaio).
La Polizia è dovuta ricorrere all'uso dei lacrimogeni
"Questa non è una protesta, è un'insurrezione - ha ribadito Biden - queste scene di caos non riflettono l'America". Il presidente eletto ha quindi chiesto a Trump di andare in tv e chiedere la fine dell'assedio al Congresso: "Le parole di un presidente contano. Possono ispirare o possono incitare".
La "fuga" dei membri del Congresso
Un altro dei manifestanti "sdraiato" sulla poltrona di Nancy Pelosi, nell'ufficio della Speaker.
"Non ci arrenderemo mai, non concederemo mai la vittoria": Donald Trump ha esordito così davanti ad alcune migliaia di fan radunatisi nel parco a sud della Casa Bianca per la manifestazione "Save America" contro i brogli. "Fermeremo il furto dei voti", ha detto, usando lo slogan "stop the steal".
"Avremo un presidente illegittimo, non possiamo permetterlo", ha aggiunto il tycoon.
Dopo una serie di post ritenuti non esattamente "congrui", Twitter ha bloccato l'account di Donald Trump per 12 ore. Lo ha comunicato la società spiegando che ulteriori violazioni delle politiche del social, incluse quelle sulle minacce violente, si tradurranno in una sospensione permanente dell'account.
Scene "surreali" in quel di Capitol Hill.
Tra i cartelli esposti anche quelli "anti-lockdown".
Sotto la presidenza di Mike Pence, il Congresso statunitense ha infine ripreso la seduta per certificare la vittoria di Joe Biden che era stata interrotta dall'assalto al parlamento da parte dei sostenitori di Trump. "Non avete vinto - le parole di Pence - la violenza non vince mai".