Nuova edizione del libro di Fabio Fagnani che racconta il campione di tutti. “Roberto e il suo pallone. Lo portava persino in bagno, a letto e giocava tutto il giorno con quella sfera così perfetta. Una passione che andava oltre qualsiasi cosa: infortuni, incomprensioni, tatticismi, denaro”
Il 16 maggio 2004 Roberto Baggio gioca la sua ultima partita. Lo stadio di San Siro è sold out per assistere all’addio al calcio del fuoriclasse italiano. I tifosi in tribuna mostrano uno striscione: “Dio esiste… e ha il codino”. È il più bel ringraziamento che un uomo, e un calciatore, possa avere. Il libro "Divin Codino", scritto dal giornalista Fabio Fagnani, che esce in una nuova edizione ampliata in occasione del film-tributo Netflix, è un racconto lungo ventidue anni del percorso del campione, dall’esordio nelle giovanili del Caldogno e dalla militanza nel Lanerossi Vicenza alle magie in Serie A con Fiorentina, Juventus, Milan, Bologna, Inter e Brescia, passando attraverso il Pallone d'oro del 1993 e i drammi della Nazionale. Una storia che, oltre alla formidabile carriera sportiva di uno dei fantasisti più forti di tutti i tempi, racconta gli aspetti quotidiani, la filosofia e la spiritualità di uomo diventato “campione di tutti”.