Morto Ennio Doris, il banchiere amico di Berlusconi che amava il ciclismo

Lutto
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Si è spento nella notte a 81 anni il fondatore di Banca Mediolanum.  Lascia la moglie Lina e i figli Sara e Massimo che hanno chiesto di "mantenere uno stretto riserbo". Fu un grande appassionato di ciclismo e legò il suo marchio per quasi 20 anni al Giro d'Italia. E' stato grande amico di Silvio Berlusconi e anche sponsor del Milan 

E' stato indiscusso protagonista della grande finanza italiana per oltre 40 anni oltre che imprenditore, banchiere e fondatore di Banca Mediolanum, una delle più importanti realtà del panorama bancario nazionale presente anche in Spagna, Germania e Irlanda. Ennio Doris dal 1992 era stato nominato Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e nel 2002 diventò anche Cavaliere del Lavoro. Tanti i suoi incarichi prestigiosi ricoperti, l'ultimo quello di presidente di Banca Mediolanum di cui fu nominato presidente onorario lo scorso 3 novembre.

L'amicizia con Berlusconi e la passione per il ciclismo

Fra i primi a commentare la scomparsa di Ennio Doris il suo caro amico Silvio Berlusconi: "Un grande uomo, un grande imprenditore, un grande patriota un grande italiano. Un uomo generoso, altruista, sempre attento agli altri, sempre vicino a chi aveva bisogno. Un mio grande amico. Ci mancherà molto, mi mancherà moltissimo" ha scritto. La Mediolanum è stata a lungo sponsor di maglia del Milan durante l'era berlusconiana associando il suo nome ai trionfi della squadra rossonera. Ennio Doris aveva una grande passione per il ciclismo che gli veniva dal padre Alberto. Aveva scritto diversi libri sulle due ruote, nel primo, “C’è anche domani” ricorda la frase detta da suo papà Alberto dopo una sconfitta di Fausto Coppi: andare oltre, pensare sempre positivamente al futuro nonostante tutto. Banca Mediolanum negli ultimi 19 anni è stata sponsor della maglia azzurra del miglior scalatore al Giro d'Italia.