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Coppa degli Assi, nuovo format per la 37^ edizione del concorso ippico

ippica sponsorizzato

Appuntamento con la storica competizione dal 23 al 25 settembre e poi ancora dal 29 al 2 ottobre, presso il Centro Equestre del Mediterraneo di Tenuta Ambelia a Militello in Val di Catania

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I concorsi ippici in Italia sono sinonimo di antiche tradizioni ma anche di continua innovazione nei tempi e nei modi di organizzarli. Lo dimostra il caso della Coppa degli Assi che, con quasi 40 anni di storia, dopo piazza di Siena è il più antico tra i concorsi ippici internazionali del nostro Paese. In Occasione della sua 37^ edizione, il concorso mette in campo un nuovo format. Con un doppio appuntamento: dal 23 al 25 settembre e poi ancora dal 29 al 2 ottobre 2022, presso il Centro Equestre del Mediterraneo di Tenuta Ambelia a Militello in Val di Catania. L’evento agonistico Fei è organizzato dall’Istituto Incremento Ippico per la Sicilia e promosso dalla Regione Siciliana con il supporto tecnico di Fieracavalli. 

Un concorso storico, dal 1976

Tra i più prestigiosi e longevi concorsi ippici internazionali d’Italia, il Gran Premio Coppa degli Assi ha visto calcare lo storico campo de La Favorita di Palermo dai migliori binomi del salto ostacoli mondiale. Dal 1976, anno della sua istituzione, nomi del calibro dell’azzurro Raimondo D’Inzeo, degli inglesi David Broome e Harvey Smith, del fuoriclasse brasiliano Nelson Pessoa - uno dei più grandi di tutti i tempi -, dell’elvetico Willi Melliger, del francese Michel Robert o ancora dell’austriaco Anton Martin Bauer, hanno fatto risuonare gli inni delle proprie nazioni, vincendo il Gran Premio. Nell’ultima edizione, a mettere nuovamente la sua firma sull’albo d’oro è stato Francesco Franco. Il cavaliere aveva già conquistato il gradino più alto del podio nel 2009.

Il doppio appuntamento di quest’anno

Per l’edizione del 2022, l’appuntamento come detto raddoppia. Nel primo weekend, accanto alle competizioni internazionali CSI1* e CSI2*, i binomi scendono in campo per l’ultima tappa prima della finale dell’Italian Champions Tour, il primo circuito nazionale di salto ostacoli a squadre promosso da Fieracavalli e dalla Regione Siciliana. Il main sponsor ha inserito una nuova tappa, proprio ad Ambelia, per dare la possibilità a tutte le squadre di guadagnare nuovi punti e poter arrivare al Final Event di Fieracavalli Verona - dal 3 al 6 novembre 2022 - con maggiori prospettive di successo. Si tratta quindi di una fase cruciale per i 12 team che vedono nel Cem di Ambelia l’ultima occasione per ribaltare la classifica provvisoria in testa alla quale c’è Tombini Infinito Team a 54 punti. Segue Jumping Verona 2022 a 53 punti. In terza posizione Cavalleria Toscana RG Team a 48 punti. Per il secondo weekend, invece, ci sarà un carnet esclusivamente internazionale con il CSI1* e il CSI3*e il Gran Premio Coppa degli Assi in due manches di 1 ora e 50 minuti. A idearle è stato lo Chef de Piste Uliano Vezzani e il montepremi è di 52mila euro. Il binomio che si aggiudica la classifica individuale dell’ultima tappa dell’Italian Champions Tour e il vincitore del Gran Premio Coppa degli Assi potranno conquistare la WILD CARD, che garantisce l’accesso alle competizioni internazionali di Jumping Verona 2022 nel contesto dell’unica tappa italiana della Coppa del Mondo di Salto Ostacoli Longines FEI Jumping World CupTM. Sono già 7, oltre all’Italia, le Nazioni iscritte.

La location di Tenuta di Ambelia, fra cavalli e ulivi secolari

A causa dell’inagibilità temporanea del Centro Ippico de La Favorita, il concorso si è spostato da Palermo a Catania, dove la Regione Siciliana ha attivato un forte piano di recupero della Tenuta di Ambelia che ospita il Centro Equestre del Mediterraneo. La struttura è gestita dall’Istituto Incremento Ippico per la Sicilia ed è dedicata alla riproduzione e all’allevamento degli equidi, contribuendo al mantenimento delle razze autoctone del Purosangue Orientale, Sanfratellano, Anglo-Orientale, dell’asino Ragusano e Pantesco. Tenuta Ambelia è un gioiello cinquecentesco di alto valore storico e artistico, immerso in circa 50 ettari di campo destinato in gran parte ai pascoli per l’allevamento dei cavalli e impreziosito dalla presenza di ulivi secolari. Originariamente appartenuta ai principi Branciforti, che in un primo momento la destinarono a vigneto, Tenuta Ambelia è oggi un luogo in cui la natura si riappropria dei suoi tempi e in cui i veri “padroni” di casa sono i cavalli.