E' morto Pippo Baudo, aveva 89 anni: è stato un simbolo della televisione italiana
luttoÈ morto sabato sera a Roma all'età di 89 anni Pippo Baudo. Ha condotto tredici festival di Sanremo e decine di programmi di grande successo, da Canzonissima a Domenica in, diventando un volto familiare per gli italiani e un vero e proprio simbolo della televisione
L'Italia dice addio a Pippo Baudo, morto sabato sera all'età di 89 anni. Monumento della tv italiana, era nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936. Una carriera lunghissima da protagonista, premiata con l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, il massimo riconoscimento, che il Presidente Sergio Mattarella gli ha consegnato al Quirinale il 22 settembre 2021. 89 anni e tanti record, come quello storico di aver condotto 13 festival di Sanremo, di cui ben cinque consecutivi (dal 1992 al 1996) come l'altra leggenda Mike Bongiorno e come Amadeus. Un grandissimo amore per la musica quello di Baudo (anche per l'opera classica sognava di fare il direttore d'orchestra: "Un sogno che non sono mai riuscito a realizzare: invidiavo la bravura di Pippo Caruso, con il quale ho stretto una forte amicizia. Dirigere tanti musicisti è davvero un'emozione indescrivibile: io so suonare solo il pianoforte"), un fiuto proverbiale nello scovare i talenti da Laura Pausini a Lorella Cuccarini, la passione per lo spettacolo sono alcuni dei tratti che hanno reso un mito Baudo, anzi Superpippo come affettuosamente è stato chiamato. Ha avuto un grande rimpianto, "non aver lavorato con Raffaella Carrà" come ha ammesso commosso quando morì la showgirl regina della tv. Oltre 150 programmi, tra cui Settevoci, Canzonissima, Domenica in, Fantastico, Serata d'onore, Novecento, diversi film e anche brani musicali scritti pure per altri artisti: "Pippo nazionale" ha superato i 60 anni di carriera e ha coinvolto nei suoi show diverse generazioni. E' stato anche direttore dello Stabile di Catania. Laureato in giurisprudenza, innamorato del mondo dello spettacolo, si trasferì a Roma per inseguire il sogno del piccolo schermo. L'esordio, leggenda vuole per caso, fu alla domenica pomeriggio nel 1966 con Settevoci. Fu un trampolino di lancio. Nel '67 è con Corrado, Enzo Tortora e Mike Bongiorno a Sabato Sera e nel 1968 già il primo dei tanti incontri con Sanremo: presenta con Luisa Rivelli e nello stesso anno è anche il conduttore di Un disco per l'estate, altro titolo di successo. Baudo diventa, show dopo show, il conduttore per eccellenza, colto e garbato. Canzonissima, Luna Park, innumerevoli edizioni di Domenica in, l'amato festival che ha dominato per una vita tra il '68 e il 2008 e poi Fantastico con le debuttanti Parisi e Cuccarini negli anni Ottanta che sono stati gli anni d'oro della sua dorata carriera, e poi ancora Serata d'onore e Novecento, spesso format da lui ideati. Talent scout d'eccezione ha portato alla ribalta tra i tanti Al Bano, Gigi D'Alessio, Alessandra Martinez, Tosca D'Aquino, Beppe Grillo, il Trio Solenghi-Lopez-Marchesini, Eros Ramazzotti, Barbara D'Urso, Andrea Bocelli, Giorgia, Irene Grandi, Gianluca Grignani, Anna Tatangelo ma non Fiorello, che scartò ad un provino rammaricandosene per sempre. Nel '91 ci fu un attentato dinamitardo alla sua casa di Santa Tecla in Sicilia per essersi scagliato contro la mafia durante una commemorazione del giudice Chinnici (fortunatamente la villa era vuota quella notte).
Il cordoglio di Catania e Palermo
"Catania e tutta l'Italia perdono un uomo straordinario, che ha migliorato la televisione nazionale entrando nella storia del nostro Paese. Il Catania piange con grande commozione la scomparsa di Pippo Baudo, figlio illustre della nostra città, che ha sempre amato e onorato". Messaggio anche dal Palermo: "Il Palermo FC esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Pippo Baudo, assoluto protagonista della storia televisiva italiana."