Ornella Vanoni è morta a Milano: la signora della musica italiana aveva 91 anni
lutto
Ornella Vanoni è morta a 91 anni. La cantante è deceduta il 21 novembre poco prima delle 23 a Milano per un arresto cardiocircolatorio. Quando i soccorritori sono arrivati in casa hanno potuto solo constatare la morte dell'artista. In carriera ha pubblicato più di un centinaio di lavori tra album, raccolte ed EP, raggiungendo vendite per oltre 55 milioni di copie: numeri che la collocano tra le interpreti italiane più amate di sempre. È l'unica donna e la prima artista in assoluto ad aver vinto due Premi Tenco
Ornella Vanoni aveva 91 anni compiuti lo scorso 22 settembre, ma già da tempo era un vero mito per la sua capacità di essere presente sulla scena da poco meno di settant'anni con la sua personalità, la sua classe d'artista e un'incredibile carriera così ricca di incontri con personaggi formidabili da sembrare un romanzo. Non è un caso che è stata fino all'ultimo giorno una ricercata ospite dei programmi televisivi, per gli aneddoti che raccontava e per la sua imprevedibilità. Per il suo novantesimo compleanno si era fatta un regalo, incidendo "Ti voglio" con Elodie e Ditonellapiaga e poi anche "Diverse", un nuovo progetto discografico per BMG. Per poi realizzare con Pacifico, "Vincente o perdente", un diario sentimentale più che un'autobiografia di 90 spettacolari anni di vita.
Da Giorgio Strehler all'amore per Gino Paoli
Un'avventura umana e artistica nata all'insegna della straordinarietà: lei, figlia della ricca borghesia milanese, diventa, a vent'anni, la ragazza della Mala, nell'ambiente del Piccolo, gioiello di quella Milano che viveva la stagione in cui insegnava al mondo una nuova idea di cultura. Ornella diventa la compagna di Giorgio Strehler che, con un'intuizione geniale e la complicità di personaggi come Dario Fo, Fausto Amodei, Fiorenzo Carpi e Gino Negri, le cuce addosso un repertorio entrato nella storia: "Le canzoni della Mala", opera di fini intellettuali ma presentate come frutto di ricerca su antichi manoscritti di ballate popolari. Nascono capolavori come "Ma mi" e "Le mantellate". Uscita dal sodalizio con Strehler e l'ambiente del Piccolo, la Vanoni entra in contatto con la prima vera generazione di cantautori, la Scuola Genovese: nasce l'amore con Gino Paoli immortalato da una delle più belle canzoni della storia della musica italiana, "Senza fine". Con Gino Paoli sono rimasti amici tutta la vita, i loro concerti insieme sono stati un grande spettacolo e un grande divertimento per l'incontro-scontro di due personalità così forti. Da quel momento, entrata nell'universo della canzone, trova un registro espressivo unico, lontano dalle convenzioni melodiche che le permette di spaziare dalle cover di Roberto Carlos, "L'appuntamento" a quelle della Piaf, "L'albergo a ore", o di Tammy Wynette, "Domani è un altro giorno" fino a quell'intuizione geniale di Sergio Bardotti che le fa incidere "La voglia la pazzia l'incoscienza e l'allegria" con Vinicius De Moraes e Toquinho, canzoni scritte da Jobim e Chico Buarque, un album storico che ha contribuito alla popolarizzazione della musica brasiliana in Italia.
La prima donna a vincere il Premio Tenco
La sua sensualità e la sua eleganza raffinata contribuiscono alla creazione di un'interprete dalle caratteristiche uniche nel nostro panorama, un'artista naturalmente votata a un respiro internazionale che ha collaborato praticamente con tutti i più grandi autori e artisti italiani, Lucio Dalla e Fabrizio De Andrè compresi e che è stata anche la prima donna a vincere il Premio Tenco per il "miglior cantautore" perché nel frattempo aveva anche iniziato a scrivere le canzoni. Nel 2022 le è stato conferito il "Premio Tenco Speciale", ideato proprio per celebrare la sua grande carriera. La prova di una creatività fuori dagli schemi tradizionali è "Ornella &", un album registrato a metà degli anni '80 a New York, dopo che aveva più volte collaborato con Gerry Mulligan, con artisti del calibro di Gil Evans, Herbie Hancock, George Benson, i fratelli Michael e Randy Brecker, Ron Carter, che rappresenta un'altra pagina memorabile della discografia italiana, insieme a un canzoniere che fa parte della memoria collettiva. La grandezza di Ornella Vanoni sta nel suo essere riuscita a non perdere mai il contatto con la realtà musicale, al di là delle mode e del susseguirsi dei trend, evitando al tempo stesso il pericolo di essere soltanto un classico con una vitalità straordinaria e una consapevolezza superiore che viene da una vita memorabile. Fino all'ultimo giorno.
Il ricordo del Milan: "Tu mi ricordi Milano..."
"Tu mi ricordi Milano… Una voce senza fine, che ha attraversato decenni e che resterà per sempre. Ci ha lasciato una delle icone della musica italiana, una splendida donna che aveva il Milan nel cuore. Tutto il mondo rossonero si stringe attorno alla famiglia di Ornella Vanoni e a chiunque le abbia voluto bene."
Il ricordo dell'Inter
"Amore, fai presto, io non resisto Se tu non arrivi, non esisto... Ascoltare una canzone d'amore e pensare alla propria squadra, quante volte ci è capitato. Ornella Vanoni ha raccontato Milano e le sue passioni come pochi altri. Tutto il Club e il mondo interista si stringono attorno ai suoi familiari."
"Essere Ornella": l'omaggio sui canali Sky
Oggi sui canali Sky sono due i contenuti che ricordano e omaggiano Ornella Vanoni. Su Sky Arte, alle 12 e alle 20.35 è in programma “Essere Ornella”, in programmazione anche alle 13.55 e alle 22.05 su Sky Documentaries. Alle 13.05 e alle 18.25, su Sky Uno, è invece in programma “X Factor: Gabbani, Vanoni, la musica”.