Alluvione a Valencia: il Real Madrid dona un milione di euro

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Introduzione

L'alluvione che ha colpito la zona di Valencia provocando oltre 100 morti e più di 120 mila sfollati ha inevitabilmente conseguenze anche sul mondo dello sport, che ha manifestato in diversi modi la propria solidarietà. Verso il rinvio di due partite di Liga, già cancellata quella del Valencia basket in Eurolega, la MotoGP si interroga in vista dell'ultimo gran premio della stagione, previsto proprio a Valencia nel weekend del il 17 novembre. Intanto, il Real Madrid dona 1 milione di euro per aiutare le famiglie che si trovano in difficoltà.

Quello che devi sapere

Cosa è successo a Valencia

È in continuo aumento il triste conto delle vittime, dei dispersi e dei danni provocati dalla devastante alluvione che si è abbattuta in Spagna sulla regione di Valencia e in altre zone limitrofe. È successo tra martedì pomeriggio e mercoledì mattina quando in poche ore è caduta la quantità d'acqua media abituale di un anno intero. A provocare il disastro è stato il fenomeno della Dana, una "depressione isolata ad alta quota" che può portare sulla terraferma temporali imponenti in grado di scaricare enormi quantità di pioggia in pochissimo tempo, con conseguenti alluvioni. Almeno 105 i morti, 120mila gli sfollati e un numero ancora imprecisato di dispersi a Valencia, mentre in altre zone della Spagna (in particolare Tarragona e Castellón) resta l’allerta arancione. Il governo spagnolo ha annunciato tre giorni di lutto nazionale.

Cosa è successo a Valencia

Le iniziative del Valencia

Solidarietà per le persone colpite dal disastro anche da tutto il mondo dello sport. Il Valencia ha trasformato uno spazio dello stadio Mestalla  in un punto di deposito di cibo e beni di prima necessità aperto a tutte le persone bisognose. Toccante anche il ricordo delle vittime da parte dei giocatori del Valencia, che in cerchio hanno rispettato un minuto di silenzio prima di iniziare l’allenamento. Anche Real Madrid e Barcellona si sono fermate prima dell’allenamento per un ricordo delle vittime.

Le iniziative del Valencia

Il Real Madrid dona un milione di euro

Il club spagnolo a sostegno delle persone vittime de la Dana, il fenomeno atmosferico che ha colpito il Paese iberico: "Il Real Madrid darà il via alla campagna con una donazione di un milione di euro, che andrà ad aiutare le numerose famiglie che attualmente stanno affrontando quella che è una situazione critica e che hanno bisogno di tutta la nostra assistenza e solidarietà", si legge nel comunicato. 

Il Real Madrid dona un milione di euro

Verso il rinvio di Valencia-Real Madrid

Proprio il Real Madrid dovrebbe essere la prossima avversaria in campionato del Valencia: la partita sarebbe prevista per sabato 2 novembre alle 21 a Valencia, ma è già stato chiesto alla Liga il rinvio. La decisione ufficiale non è stata ancora presa ma è probabile che si vada verso il rinvio. L’unico problema sarebbe rappresentato dal calendario già fittissimo di impegni del Real Madrid che, oltre alla Champions, tra dicembre e gennaio avrà anche gli impegni di Mondiale per club e Supercoppa di Spagna (con il format della Final Four). Nel weekend, poi, potrebbe essere rinviata anche un'altra partita, Levante-Malaga, in programma lunedì 4 novembre.

Verso il rinvio di Valencia-Real Madrid

Minuto di silenzio su tutti i campi in Spagna

Intanto, per i match che si disputeranno regolarmente, la Liga ha confermato che in accordo con la Federcalcio spagnola sarà osservato un minuto di silenzio in tutte le partite del weekend, in memoria delle vittime. Un minuto di silenzio sarà osservato anche nelle sfide di Copa del Rey in programma oggi (quattro gare che si sarebbero dovute giocare nei giorni scorsi, Parla Escuela-Valencia, Pontevedra-Levante, Ejea-Hércules, Manises-Getafe, sono già state ufficialmente rinviate).

Minuto di silenzio su tutti i campi in Spagna

Il sostegno dei tennisti spagnoli

Il tennis spagnolo si stringe attorno alle famiglie vittime dell'emergenza alluvione tra donazioni e sostegno. Paula Badosa ha fatto una donazione alla Croce Rossa per aiutare le famiglie colpite incoraggiando sui social a fare lo stesso. Carlos Alcaraz ha commentato così la situazione: "Sono una persona conosciuta e cercherò di aiutare il più possibile, per quanto posso. È un momento complicato, non solo nelle province colpite, in tutta la Spagna. Spero passi presto," ha detto in un'intervista al canale francese France 5. Infine Nadal: "Oggi è stato un giorno triste per la sofferenza e il dolore causati da Dana nel nostro Paese. Fa male a tutti i nostri cuori vedere le immagini. Il mio amore e il mio incoraggiamento a tutti coloro che hanno sofferto la perdita di familiari e amici. Forza!".

Il sostegno dei tennisti spagnoli

Pablo Marì con il lutto al braccio

Tra le iniziative di solidarietà del calcio da registrare il sostegno dimostrato da diversi club, che hanno espresso vicinanza alle famiglie delle vittime. In Italia il difensore del Monza Pablo Marì, nato proprio a Valencia, è sceso in campo con il lutto al braccio nella partita contro l'Atalanta di mercoledì sera

Pablo Marì con il lutto al braccio

Eurocup, rinviata la partita di Valencia

Si è fermato anche il basket a Valencia. In seguito a una raccomandazione del governo locale, il Valencia Basket, che avrebbe dovuto ospitare il Lietkabelis mercoledì sera nella gara valida per il 6° turno di Eurocup, ha chiesto e ottenuto il rinvio, comunicando che “continuerà a fare tutto il possibile per aiutare le persone colpite”. Ancora da definire la nuova data per la partita.

Eurocup, rinviata la partita di Valencia

Gara MotoGP in dubbio: le ipotesi

L’alluvione che ha devastato Valencia ha colpito e causato danni anche nei pressi del circuito Ricardo Tormo, dove è in programma l'ultima gara del Motomondiale nel weekend del 17 novembre. Come riportato dai giornali spagnoli, il direttore del circuito, Nicolas Collado, ha spiegato che "le strutture del circuito di Valencia non hanno subito alcun danno, la pista è a posto al 100%”, ma alcune strade che portano al tracciato sono franate e buona parte delle infrastrutture e dei parcheggi sono stati seriamente danneggiati e necessitano di urgenti riparazioni. "Le vie di comunicazione saranno ripristinate in una settimana", ha assicurato la Dorna, ma resta l'interrogativo sulla possibilità di correre a Valencia. Al momento non è stata presa ancora nessuna decisione, ma il presidente della Federazione internazionale, Jorge Viegas, ha parlato così a Sky Sport: "Se non corriamo a Valencia, sarà peggio per la comunità valenciana e per la loro economia. Stiamo cercando di trovare una soluzione". La prima idea, sempre che sia fattibile dal punto di vista logistico, è dunque quella di fare lo stesso il GP al circuito Ricardo Tormo e magari organizzare una catena di solidarietà che aiuti la popolazione colpita.

Gara MotoGP in dubbio: le ipotesi

Le reazioni dei piloti

"Dovrebbe esserci un’altra gara altrove, sono già stati cancellati due GP quest’anno. Ma mi rendo anche conto della situazione in cui si trovano i team a fine anno. Bisogna valutare tutto e vedere cosa è meglio dal punto di vista umano, non dell'evento", ha detto a proposito Marc Marquez, aggiungendo anche una riflessione più etica. "Eticamente parlando, non penso che si debba correre a Valencia. L’unica idea è se tutto il ricavato fosse devoluto alle famiglie", ha detto il pilota spagnolo nella conferenza stampa alla vigilia di Sepang. "Teoricamente c’è una gara a Valencia fra meno di tre settimane, ma al momento tutte le risorse devono essere destinate alle famiglie che sono rimaste senza casa; non ha senso destinare i soldi per riparare gli accessi quando si devono usare per aiutare la gente", ha aggiunto. Per Bagnaia "la gara è un momento di festa, non è giusto correre a Valencia”. Della stessa idea Martin: "A Valencia sarà difficile, anche se il circuito è a posto. Sarebbe difficile anche per la logistica, credo che sia meglio correre su un altro circuito".

Le reazioni dei piloti