Basket: Italia, che rimonta! Montenegro ko con un super Beli
BasketGli azzurri recuperano dal -14 e vincono 67-66 grazie a un secondo tempo strepitoso, infliggendo un'amara sconfitta al Maestro Boscia Tanjevic. Decisivi i 24 punti di Marco Belinelli e la difesa di ferro dei ragazzi di Messina nell'ultimo periodo
L’Italia debutta con una vittoria nel Torneo di Tolosa: gli azzurri hanno battuto 67-66 il Montenegro del Maestro Boscia Tanjevic, centrando l'ennesimo successo in questa corsa all’Europeo, che culminerà con l’esordio contro Israele a Tel Aviv del prossimo 31 agosto. Match difficile per la squadra di Ettore Messina, che dopo la convincente vittoria con la Turchia, ha subito per lunghi tratti la fisicità dei lunghi montenegrini, come Vucevic e Dubljevic, scivolando anche a -14. Decisivo il cambio di ritmo in difesa nell'ultimo periodo, prodotto da Burns e Biligha, che ha costretto il Montenegro ad appena 13 punti, di cui zero per oltre 7'. In attacco ci si è appoggiati sulle spalle del solito Marco Belinelli, mostruoso con i suoi 24 punti, compreso un 4/7 da tre e la tripla della vittoria. Gli azzurri torneranno sul parquet già sabato, sempre alle ore 18 (diretta esclusiva Sky), affrontando il Belgio nella seconda giornata del Torneo, prima del gran finale di domenica contro la Francia padrona di casa.
Il racconto del primo tempo
Il Montenegro parte molto aggressivo dal punto fisico, come sempre accade per le squadre di Tanjevic, ma gli azzurri replicano con un 2/2 da tre e cinque punti consecutivi di Nick Melli, che li tiene in partita (8-8 al 5’). Il peso sotto canestro di Vucevic e il talento di Radoncic (8 punti in un amen del classe 1999 del Real, 10 a fine primo tempo) si fanno sentire e, nonostante 4 punti di fila di Belinelli, i montenegrini scappano, sfruttando qualche palla persa di troppo e una percentuale dalla distanza che cala, chiudendo il primo periodo avanti 20-14. L’inizio del secondo quarto non è dei più incoraggianti, con Cervi e Melli che subiscono sotto canestro la fisicità sotto i tabelloni dei montenegrini (13 liberi a 1 tentati nel primo periodo e mezzo), che volano sul massimo vantaggio sul 27-17 al 12’. Qualche fischio rivedibile degli arbitri non demoralizza l’Italia, che trova un paio di jolly da Baldi Rossi e Belinelli e resta in partita (27-22). Hackett, Melli e Datome finiscono presto in panchina con 3 falli, la palla circola lentamente e gli azzurri si accontentano troppo del tiro dalla distanza (3/11 da tre al 16’), consentendo così ai ragazzi di Tanjevic di volare all’intervallo sul 39-26 grazie a un Dubljevic dominatore dalla lunetta e a un Vucevic incontenibile nel pitturato.
Il racconto del secondo tempo
Belinelli si mette in proprio con 5 punti consecutivi, ma in difesa gli azzurri sono troppo fallosi e vanno in bonus dopo appena 3 minuti, concedendo 7 liberi in un amen al Montenegro, che resta a +14 in apertura di terzo quarto. Melli deve sedersi in panchina con il 4° fallo, ma Pascolo, due delle rare triple azzurre con Filloy e Hackett e un rimbalzo d’attacco di Datome danno confortanti segni di vita azzurri (48-43 al 26’). Messina si affida a un quintetto piccolo, con il capitano che gioca da secondo lungo e Baldi Rossi da centro, ma è Barovic a punire l’aggressività degli italiani con un paio di canestri che li ricacciano in un amen a -9. Nel finale è una tripla di Burns a riportare Belinelli e compagni a contatto, per il 53-46 dell’ultimo mini-intervallo. Messina opta per difesa e fisico, con Biligha e Burns (5 punti, 5 rimbalzi e tantissima energia) che creano e disfano, il tutto però sempre con grande cuore e carattere. Risultato? Il Montenegro resta a secco per quasi 7’ e cinque punti di Aradori producono il 10-0 che riporta le cose in parità sul 53-53 al 35’. Due triple di Belinelli (24 punti e 4/7 dalla lunga) e una di capitan Datome creano un allungo che sembrava incredibile fino a poco prima, con gli azzurri che volano sul +7 (62-55). Un antisportivo (dubbio) fischiato alla guardia degli Hawks ridà energia al Montenegro, che con 5 punti si rimette in carreggiata ed entra sotto di uno nell’ultimo minuto (62-61). Belinelli è scatenato e con una tripla clamorosa decide allo scadere dei 24”, proprio sotto gli occhi di Tanjevic, il match, sigillato dai liberi della staffa per il 67-66 finale. E' la vittoria della difesa, del carattere e della volontà, ovvero il credo di questa squadra in vista dell'Europeo.