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Datome: "La sorpresa a Eurobasket? Noi!"

Basket
Gigi Datome, illustrazione di Davide Barco (Twitter @italbasket)

Il capitano azzurro non cerca alibi alla vigilia della sfida contro Israele (alle 20:30 in diretta in esclusiva su Sky Sport): "Il tema generale è diventare rognosi dietro, tenere sempre il cinque contro cinque, spingere gli avversari a ragionare"

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Raggiunto da “La Gazzetta dello Sport” a poche ore dall’inizio dell’avventura azzurra in Israele, il capitano della nazionale Gigi Datome non ha particolari preoccupazioni rispetto a quanto messo in mostra dall’Italia durante questo lungo mese di preparazione. Mai come in questo caso infatti il torneo continentale sembra equilibrato ai blocchi di partenza: “Sono d’accordo con quello che ha detto Ettore Messina: poche eccellenze sopra a tutte e il resto molto livellato – racconta il giocatore sardo, ormai da oltre un decennio impegnato con l’Italia durante l’estate -; Francia, Spagna e Lituania sopra a tutte. La Serbia ha perso tanti pezzi ma resta molto competitiva. Per il resto, come detto, grande livellamento. Mi piace la Georgia. La grande sorpresa? Noi”. Per diventare una squadra che può far bene però bisognerà assorbire al meglio le indicazioni tattiche del coach azzurro. “Il tema generale è diventare rognosi dietro, tenere sempre il cinque contro cinque, spingere gli avversari a ragionare, e parecchio, a centrocampo. Inoltre bisogna concedere meno tiri liberi; nelle partite di preparazione ne abbiamo concessi un po’ troppi. In attacco dobbiamo sfruttare il contropiede e muovere la palla il più possibile. Spesso le gare vengono decise da episodi che sono al di fuori del nostro controllo, m a l’obiettivo è gestire tutto ciò che è pianificabile”.

“L’assenza di Gallinari? Abbiamo trovato un nuovo equilibrio”

A mettersi di mezzo poi ci ha pensato anche la sfortuna, visto che l’Italia ha dovuto salutare Danilo Gallinari per la rottura della mano dopo l’increscioso episodio nell’amichevole contro l’Olanda. Capitan Datome però, cerca di non farlo diventare un alibi già prima dell’inizio del torneo: “La fortuna, se così si può dire, è che quell’episodio è avvenuto all’inizio della preparazione, quindi sì, abbiamo assorbito la sua mancanza. Abbiamo ritarato gli equilibri e le gerarchie interne: adesso ognuno di noi è conscio del ruolo che ricopre e di quello che deve fare in campo”. Quello che spetterà al giocatore campione d’Europa con il Fenerbahce dovrà essere centrale, soprattutto nella metà campo avversaria. A lui toccherà far muovere la retina il più possibile; cosa che non è successa nelle ultime amichevoli, in cui Datome ha faticato non poco a trovare ritmo: “È tutta la vita che faccio canestro. Ho segnato in Italia, in Nba e in Eurolega. Sono un tiratore e ringrazio i compagni e lo staff che mi supportano e credono nelle mie qualità. E io sono carico e ho fiducia in quello che stiamo facendo. La stanchezza non la sento, non voglio cercare alibi o scuse”.