Si è concluso il gruppo C di Eurobasket: Spagna e Croazia vincono e mantengono le prime due posizioni, seguite da Montenegro e Ungheria che accedono agli ottavi di finale. Repubblica Ceca e Romania già eliminate prima ancora di scendere in campo, da segnalare la tripla doppia di Mandache per la Romania, la seconda nella storia dopo Toni Kukoc nel 1995
Croazia – Repubblica Ceca 107-69: il racconto del match (IL TABELLINO)
Non c’è nulla in palio nella gara tra Croazia e Repubblica Ceca, e dall’atteggiamento in campo delle due squadre si nota in fretta: i croati mettono subito in chiaro la situazione chiudendo il primo quarto avanti di 11 punti (28-17) e poi gestendo sempre un vantaggio in doppia cifra per il resto della gara, sforando il +30 nel corso dell’ultimo quarto. Il punteggio finale di 107-69 riflette la scarsa competitività della gara, con la squadra di Aza Petrovic – già sicura del secondo posto alle spalle della Spagna – guidata dai 25 punti di Bojan Bogdanovic (8/10 dal campo e 4/4 da tre) e i 18 con 10 rimbalzi di Dario Saric mandando altri quattro giocatori in doppia cifra. Ai cechi, che salutano Eurobasket con una sola vittoria e un -85 di differenziale complessivo, non servono a nulla i 19 di Auda.
Spagna - Ungheria 87-64: il racconto del match (IL TABELLINO)
Teoricamente con una vittoria l’Ungheria potrebbe guadagnarsi il terzo posto nel girone, ma senza Adam Hanga (tenuto a riposo) e contro un avversario come l’imbattuta Spagna vorrebbe dire chiedere davvero un po’ troppo. La squadra di Sergio Scariolo mette subito in chiaro le cose con un parziale di 13-3 per aprire la gara che si allunga fino al +16 grazie al contributo dei fratelli Hernangomez nel secondo quarto. Il grande protagonista del 41-29 con cui si conclude il primo tempo, però, è Pau Gasol: con 16 punti nella prima frazione la leggenda del basket spagnolo supera Toni Parker e diventa il miglior realizzatore nella storia di Eurobasket a quota 1.105 punti. Nella ripresa gli spagnoli si rilassano e a inizio ultimo quarto lo svantaggio ungherese torna sotto la doppia cifra, ma un'ulteriore accelerazione della Spagna permette di chiudere comodamente sul +23 finale. Gasol chiude con 20 punti e 8 rimbalzi in meno di 20 minuti, seguito dai 15 a testa del "Chacho" Rodriguez e di Willy Hernangomez con il conto degli assist che si mantiene altissimo: dei 29 canestri segnati, 26 derivano da un passaggio vincente di un compagno. Unica nota negativa: gli Europei di Alex Abrines sono già finiti per via dell'infortunio subito nella prima gara contro Montenegro. L'Ungheria invece avanza come quarta forza del girone e probabilmente agli ottavi affronterà la Serbia.
Montenegro – Romania 86-69: il racconto del match (IL TABELLINO)
Con la sconfitta dell’Ungheria contro la Spagna non c’è davvero più nulla per cui giocare, se non l’orgoglio della Romania alla ricerca della prima vittoria nel torneo per salutare il pubblico di casa. A partire meglio è comunque il Montenegro che costruisce un vantaggio di 8-2, ma cinque punti in fila dei romeni costringono coach Tanjevic al classico timeout punitivo per rimettere in riga i suoi. La strigliata serve, anche se i montenegrini vanno al primo riposo in vantaggio con un non entusiasmante 24-19, ma a metà secondo quarto costruiscono il primo scarto in doppia cifra e lo gestiscono fino all’intervallo, a cui si va sul 42 a 30. La Romania ci prova, spinta dall’energia di Mandache, ma la sostanza non cambia nemmeno dopo il terzo quarto – in cui si mette in mostra il 19enne del Real Madrid Radoncic – e il quarto, che si conclude sull’86 a 69. Unica soddisfazione per il pubblico di casa è la possibilità di applaudire capitan Andrei Mandache, autore della prima tripla doppia di questi Europei con 14 punti, 10 rimbalzi e 11 assist e solamente della seconda nella storia della competizione, dopo quella realizzata da Toni Kukoc nel 1995 (15+12+11 contro la Finlandia).