In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Europei, Russia batte Grecia 74-69: è semifinale per Shved e soci

Basket
Foto FIBA

Nel terzo quarto di finale di Eurobasket 2017 la Russia rimonta e batte la Grecia 74-69 grazie ai 26 punti di Aleksej Shved che superano i 25 di Calathes. In semifinale i russi sfideranno la Serbia, che ha battuto l'Italia nell'ultimo quarto di finale

IL TABELLINO DELLA SFIDA TRA GRECIA E RUSSIA

Condividi:

Il racconto del primo tempo

Non in tanti se le aspettavano così avanti, eppure Russia e Grecia ci sono: un posto in seminale aspetta la vincente di questo quarto di finale, da cui uscirà l'eventuale sfidante dell'Italia in caso di vittoria con la Serbia. L'eroe dell'ottavo contro la Lituania, Kostas Sloukas, parte subito andando a segno da tre, mentre la Russia si appoggia a centro area su Mozgov costringendo Papagiannis al primo fallo. Le squadre continuano a scambiarsi canestri trovando sopratutto i lunghi sotto canestro, con Mozgov che segna 6 dei primi 8 punti dei russi e Printezis che risponde con 4 dei primi 9. Shved prova a mettersi in partita andando in lunetta per i primi due della sua gara e il +4 dei suoi, prontamente ripresi da un pazrziale di 6-0 di Calathes e Printezis che diventa 14-4 andando vicino a canestro coi tagli lontano dalla palla (10/12 da due per aprire la gara). Shved continua a fare fatica a entrare nella gara, come testimoniato dal suo 0/5 dal campo: il -7 a tabellone a fine primo quarto (24-17) ne è la logica conseguenza. Il fuoriclasse russo ha bisogno di un altro errore prima di andare a segno dalla media per il -4, e immediatamente coach Missas chiama timeout per evitare che si accenda. La tattica funziona, perché l'attacco russo butta via tre palloni in fila su cui la Grecia capitalizza alla grande, costruendo un vantaggio di ben 13 punti (35-22). I russi però escono bene dal timeout e con cinque punti in fila costringono Missas a un altro minuto di pausa per evitare guai peggiori; ancora una volta la tattica della panchina greca funziona, visto che la Russia non si avvicina mai a meno dei 6 punti di distanza con cui si va all'intervallo sul 37 a 31.

Il racconto del secondo tempo

La ripresa continua sui binari impostati nel primo tempo: la Grecia continua a difendere benissimo pur senza capitalizzare sugli errori dei russi, con Shved che si mette in ritmo segnando due triple e salendo a quota 10. Non appena il suo fenomeno trova ritmo, però, la Russia risale in fretta: la tripla propiziata dal quinto assist di Shved e segnata da Vorontsevich vale il -4. La squadra di Bazarevich è ormai definitivamente in partita e con il solito Shved (13 punti nel quarto) raggiunge il pareggio a quota 51, prima che Sloukas trovi Bourousis sotto canestro per il +2 con cui si va all'ultimo riposo lungo. In apertura di ultima frazione la Grecia dimostra di aver perso il filo del discorso, mentre Shved sembra aver appena incominciato e in un amen concretizza il sorpasso (55-53). La risposta di Calathes arriva immediatamente con due giochi da tre punti intervallati da una tripla di Vorontsevich. Gli avvicendamenti alla guida nel punteggio non si fermano e Fridzon riporta avanti i suoi, mentre Dmitrii Kulagin deve lasciare la sfida per un brutto infortunio alla caviglia. Il vantaggio russo raggiunge anche il +7 grazie ai viaggi in lunetta di Shved, salito a 25 punti in un secondo tempo dominante, e a una schiacciata solitaria di Mozgov lasciato solissimo dalla difesa greca. Shved però, fedele al suo personaggio, commette tre sciocchezze consecutive e la Grecia torna a un possesso di distanza grazie a Calathes: ancora una volta la Grecia ha più di una chance di mettere la testa avanti, ma la mancanza di lucidità data dalla stanchezza e la Russia punisce con un canestro fondamentale di Khvostov a 44 secondi dalla fine per il +4. Bourousis spreca il possesso offensivo e dalla lunetta la Russia va a segno tre volte su quattro, prima di lasciare fin troppo spazio a Calathes per il -3 che tiene aperti i giochi. Fridzon però è glaciale ai liberi e l'ultima preghiera dei greci non vengono ascoltate: la Russia vince 74 a 69 e avanza in semifinale.