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Datome ufficiale all'Olimpia Milano, la lettera d'addio al Fenerbahce

Basket

Pietro Colnago

Twitter Olimpia Milano

L'Olimpia ha ufficializzato l'ingaggio del capitano della Nazionale con un post sui social. Datome in mattinata aveva salutato il club turco con una lettera su Instagram, prima di firmare un contratto triennale con Milano. “Sono davvero felice di cominciare questo nuovo capitolo della mia carriera in una società storica e ambiziosa come l’Olimpia", le prime parole dell'ala azzurra

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Gigi Datome è un nuovo giocatore dell'Olimpia Milano, con cui ha firmato un contratto triennale: ad annunciarlo è stato il club milanese con un post sui social. Il primo atto ufficiale che aveva fatto il capitano azzurro, di mattina presto, è stato ringraziare: perché Gigi, Gigi Datome, è fatto così, un uomo prima che un giocatore, una persona dai valori profondi con un’anima e un cuore che fanno provincia. Lo ha dimostrato mille volte sul parquet, lo ha fatto anche questa volta attraverso un mezzo diverso: su Istagram, infatti, ha voluto lasciare un messaggio ai dirigenti e tifosi del Fenerbahce nel momento in cui ha deciso di andarsene. Il Fenerbahce nel quale era arrivato con voglia di rivincita 5 anni fa dopo due stagioni difficili nella NBA, con cui alla fine ha vinto 9 trofei compresa l’Eurolega e soprattutto con cui ha compiuto quella crescita che lo ha fatto diventare oggi, a 32 anni, un giocatore europeo di primissimo livello. Tanti ricordi, tante memorie e il grazie per averlo lasciato ora andare a continuare la sua missione di vincente.

Il triennale con Milano

Già perché ora Gigio ha firmato un triennale importante con l’Olimpia Milano con la quale aveva già speso parole di accordo. Un triennale per cercare di vincere il più possibile diventando, dopo quella di Obradovic, l’emanazione sul campo di un coach importante come Messina. Che lo ha voluto proprio per questo motivo, perché il capitano della nazionale non sarà quello che segna ogni sera 20 punti ma è sicuramente quello che riesce a tenere assieme sul campo e fuori tanti talenti e farli muovere verso lo stesso traguardo. Lo ha fatto ad Istanbul, lo farà a Milano che lo presenterà ufficialmente tra qualche ora: un contratto triennale che lo porterà a finire la carriera in Italia che aveva lasciato 7 anni fa per tentare fortuna dall’altra parte dell’oceano. Con l’Olimpia potrà coprire due ruoli: ala con licenza di colpire oppure falso lungo per aprire l’area, ma soprattutto sarà la sua presenza nello spogliatoio e sul campo a fare la differenza. Perché Gigi è un uomo vero, prima che un super giocatore e i tifosi dell’Olimpia se ne accorgeranno subito. 

Il saluto di Datome al Fenerbahce

Ho riletto il mio primo post da giocatore del Fener, ormai 5 anni fa. Volevo giocare al più alto livello possibile, con i più grandi obiettivi possibili cercando di essere più partecipe possibile ai risultati di squadra. 
Son stati 5 anni totalizzanti. I più intensi della mia carriera, ma anche i più gratificanti. Non solo per i 9 titoli, le 4 final four di fila e ovviamente l’Eurolega del 2017. Non solo per aver portato il Fener nell’elite del basket europeo. Non solo per la gioia e le emozioni regalate ai nostri tifosi, che mi hanno fatto sentire un loro figlio e un loro orgoglio. Soprattutto per il senso di identità che ho provato dopo poco tempo che sono arrivato. Ogni gioia, ogni successo, ogni soddisfazione che ha vissuto il Fenerbahce, Istanbul o la Turchia stessa, la vivevo anch’io. Perché il Fener, Istanbul e la Turchia ormai fanno parte di me. 
Il grazie che mi viene dal cuore è profondo e sentito. Ci tengo a ringraziare il club che mi ha dato l’opportunità di intraprendere una nuova sfida nella mia carriera. 
Le persone da ringraziare sono tantissime e gli elenchi non mi sono mai piaciuti: ho ringraziato personalmente ognuno di loro, qui dico solo grazie a tutte le persone che mi hanno dato fiducia, mi hanno dato responsabilità, mi hanno supportato, si sono fidate di me, mi hanno aiutato a crescere e mi hanno insegnato a vincere. In questo gruppo rientra praticamente tutta la famiglia del Fener. Dai presidenti che ho avuto, a tutti i tifosi fino all’ultimo degli appassionati. 
Grazie davvero. In questi 5 anni mi sento di aver dato tutto quello che avevo per questa maglia, ma ho ricevuto molto di più.

Per sempre vostro
G.