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Pozzecco: "Asvel Villeurbanne sarà esperienza che mi aiuterà anche con la Nazionale"

a sky sport

A poche ore dalla firma con l'Asvel Villeurbanne, il CT azzurro Gianmarco Pozzecco è stato ospite di Sky Sport: "Ringrazio la Federazione che mi ha concesso questa opportunità, che vivo con entusiasmo. Sarà un'esperienza che mi aiuterà anche con la Nazionale nel Pre-olimpico. Parker? C'è feeling, è ambizioso. Il debutto contro la Virtus è un derby, ma non c'è spazio ora per le emozioni". Il match in diretta venerdì su Sky Sport Arena e in streaming su NOW

POZZECCO NUOVO COACH ASVEL

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Prime parole da coach part-time dell'Italia di Gianmarco Pozzecco, che al microfono di Sky Sport ha commentato la nuova avventura sulla panchina dell'Asvel Villeurbanne, con cui debutterà in Eurolega venerdì alle ore 20. Un match da non perdere, in diretta su Sky Sport Arena e in streaming su NOW

"Questa esperienza mi aiuterà a gestire meglio il Pre-olimpico"

"Sono contento, devo ringraziare Petrucci che è uno dei migliori manager sportivi che abbia incontrato. E' qualcosa che andrà a beneficio anche del mio ruolo di CT. Vivo tutto con grande pathos, arrivando dal nulla a gestire il Mondiale è stato duro. Mi giocavo tutto in pochi giorni. E' un'opportunità che vivo con grande entusiasmo e che mi aiuterà a gestire anche l'azzurro con il Pre-olimpico. Virtus all'esordio? Il destino ha voluto che incrociassi gli italiani, domenica giochiamo con lo Strasburgo di Cancellieri e Alberani. Sarà un derby per me, ma devo focalizzarmi su altro. Siamo concentrati su quello che dobbiamo fare per migliorare la squadra, non ci sarà spazio per le emozioni. L'inizio è importante, sono due appuntamenti che rispettermo". 

"Parker? E' il primo presidente più forte di me a basket..."

"Con Tony Parker non abbiamo parlato dell'esonero del fratello. Immagino quanto sia stata dura per lui. E' però una cosa di sei consapevole fin dall'inizio, ricoprendo il ruolo da presidente. E' una scelta professionale, nello sport le cose finiscono. L'Asvel è una società con un futuro roseo. Per la prima volta ho un presidente che è più forte di me a giocare a basket... Ho un buon feeling, siamo ex giocatori. Ha voglia e necessità di costruire qualcosa di importante. Spero di potergli dare una mano a raggiungere gli obiettivi. Vuole strutturare il club in stile Nba e lui ha il vantaggio di averla vissuta". 

"Non trascurerò l'Italia, si può fare coach part-time"

"Ci sono tante tecnologie che mi permetteranno di visionare i miei ragazzi. Non è un problema essere part-time, mi spiace per le giovanili, anche se darò il mio contributo. Dopo i Mondiali ho chiesto ai giocatori di essere consapevoli di aver giocato un grande torneo. Domani lo chiederò a Pajola. E mando un abbraccio a Polonara. Quando uno decide di allenare ha due possibilità: convincere l'opinione pubblica che stai facendo bene il tuo lavoro o fregartene di quello che si dice e usare le energie per fare al meglio le tue cose. Io ho scelto la seconda"