Elezioni presidenziali in Liberia, Weah ci riprova. E la lista dei calciatori-politici è lunga...
CalcioEra stato sconfitto al ballottaggio nel 2005 e non ce l'aveva fatta nemmeno come vice-presidente nel 2011, adesso ci riprova con il suo Congresso per il Cambiamento Democratico (CCD). Weah però non è un'eccezione: sono tanti gli ex-calciatori che 'sono scesi in campo', ma non con le scarpette da calcio...
In campo spesso e volentieri faceva gol alla prima occasione. Stavolta però l’obiettivo è ben più ambizioso e difficile da realizzare. E George Weah è arrivato al terzo tentativo: il sogno è quello di diventare Presidente della Liberia, dopo essere stato sconfitto al ballottaggio nel 2005 e da candidato alla vicepresidenza di Winston Tubman nel 2011, in entrambi i casi dal premio nobel Ellen-Johnson Sirleaf. Per restare in tema, Weah parte ancora una volta da sfavorito. I sondaggi danno come vincitore l’attuale vicepresidente Joseph Boakai, del Partito dell’Unità. Il Congresso per il Cambiamento Democratico (CCD) di Weah, oltre che puntare sulla fama derivata dalla carriera calcistica dell’ex Milan e PSG, ha promesso istruzione gratuita e un’accelerazione nella creazione di occupazione. Basterà? Presto lo sapremo. Il voto si svolgerà domani: più di due milioni di liberiani sono chiamati alle urne. E dopo la prima donna eletta capo di stato in Africa, la Sirleaf appunto, chissà che la Liberia non possa vantare anche il primato del primo calciatore eletto a tale carica.
Kaladze e gli altri
George Weah è quello con le ambizioni più grandi, ma la lista degli ex calciatori che si sono dati alla politica è davvero lunga. E non può non partire da K’akha Kaladze. L’ex difensore del Milan è stato eletto deputato in Georgia nel 2012 e ha ottenuto la carica di Ministro dell’Energia. Una carica che adesso ha lasciato, per candidarsi come sindaco nella Capitale Tblisi. Sindaco, come Cuauhtemoc Blanco nella città di Cuernavaca, in Messico o Julio Cruz a Lomas de Zamora, in Argentina. C’è chi invece fa parte del parlamento, come Hakan Sukur in Turchia oppure è deputato regionale, come Bebeto in Brasile. E sempre in Brasile, tra i senatori troverete un certo Romario. Senza dimenticare chi non ha mai svolto, di fatto, funzioni politiche ma ne è stato sensibile: Maradona, tra le cui amicizie si possono annoverare Fidel Castro e Chavez; o Socrates, campione sui generis e compianto attivista.