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Cairo sulla Nazionale: "Basta parole, ora servono i fatti. Ci vuole cazzimma"

Calcio

Intervenuto a margine dell’intitolazione di una via di Milano a Valentino Mazzola, il presidente del Torino ha parlato ai microfoni di Sky Sport di Gianpiero Ventura e delle possibilità dell’Italia di andare ai Mondiali: "Basta parole, adesso servono i fatti"

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Parole che suonano come un importante monito alla Nazionale quelle di Urbano Cairo alla viglia del ritorno dei playoff contro la Svezia per accedere al Mondiale. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport a margine della cerimonia di intitolazione di una via di Milano a Valentino Mazzola, il presidente del Torino ha parlato dell’Italia con toni abbastanza forti. "Generalmente io sono una persona ottimista, ma oggi sinceramente lo sono un po’ meno perché sento troppe parole positive. Ho sentito discorsi del tipo ‘andremo sicuramente ai Mondiali’, però poi sul campo non vedo quella voglia di andarci. Per cui per me adesso sarebbe meglio non dire più niente, e mi rivolgo a tutto l’entourage, con l’obiettivo di fare una partita come si deve. Se continuiamo a dire ‘andiamo ai Mondiali, andiamo ai Mondiali’, a un certo punto ci accorgeremo che ai Mondiali invece non ci siamo. Cerchiamo di concentrarci affinché questo accada, perché per il momento ho sentito troppe parole ma ho visto pochi fatti". 

Ventura meglio da allenatore che da CT. Ci vuole 'cazzimma'

Cairo ha anche commentato la posizione di Gianpiero Ventura, con il quale ha condiviso parecchi anni al Torino: "Sicuramente fare il CT o il selezionatore è una cosa, allenare una squadra di club è un’altra. Ventura è uno che è specialmente bravo ad allenare sul campo i suoi ragazzi e la sua squadra giorno per giorno – ha spiegato il presidente granata -, trasmettendo i suoi concetti e trasmettendo i giusti automatismi. Questo lavoro purtroppo in Nazionale non può farlo. Però insomma, adesso ci vuole un po’ di 'cazzimma'. E ribadisco: basta parole, cerchiamo di fare i fatti. Questo vale per tutti".

 

Un onore che Milano dedichi una via a Mazzola

In chiusura il presidente del Toro ha commentato la decisione del comune di Milano di intitolare a Valentino Mazzola, campione del Grande Torino, una via cittadina. "Certamente è una cosa che mi ha fatto grande piacere, è un onore che la città di Milano dedichi una via a Valentino Mazzola, tributo ad un grande campione del Torino ma anche dell’Italia. Era un centrocampista capace di fare la doppia fase, quella che piace agli allenatori di oggi, però era anche un grande goleador, perché fece in quegli anni qualcosa come 118 gol nel Toro su 195 partite. Era un grande giocatore ed un grande uomo – ha concluso Cairo -, perché dal punto di vista della caparbietà e della capacità di trascinare la squadra era quel giocatore che, quando le cose andavano male, a un certo punto si tirava su le maniche e diceva ai compagni di recuperare: nel famoso 'quarto d’ora granata' faceva cose mirabolanti. Per questo è un grande onore che Milano dedichi una via a Valentino Mazzola e suggerisco al comune di Torino di fare altrettanto".