"La riduzione è stata lievissima, di 2,6 milioni. Si tratta di una scelta condivisa dalla giunta, nessuna punizione dunque", spiega il presidente del CONI a conclusione della Giunta nazionale, "L'assemblea della Lega di Serie A? Le caselle da riempire sono molte, non si risolve tutto con un nome"
A Bari, nella Giunta Nazionale del Coni presieduta da Giovanni Malagò, uno dei temi più delicati in agenda è stato la distribuzione dei fondi verso le differenti federazioni. Il presidente del Coni ha spiegato così le scelte fatte: "Per evitare che qualcuno potesse strumentalizzare questo intervento si è voluto circoscrivere la penalizzazione del movimento. Nella distribuzione si applicano parametri e criteri oggettivi: il calcio avrà un ridimensionamento di circa 2.600.000 Euro, che impattano sul 7-8% della contribuzione. Chi capisce di quei parametri ha visto che le cifre in realtà dovevano essere ben superiori".
La penalizzazione del calcio viene anche dai risultati sportivi e, immediatamente, dalla mancata qualificazione mondiale."Bisogna capire insieme al futuro presidente della federazione come muoversi dentro questi criteri se non si ottengono risultati diversi", ha aggiunto Malagò, "C'è il tema della qualificazione alle Olimpiadi, il tema del calcio femminile, il tema del ranking".
Sulla Lega di Serie A, Malagò ha commentato la notizia di un possibile accordo intorno ad un nome per la presidenza: "Onestamente non ho letto, siamo felici se si trova l'accordo. Non penso però si trovi la soluzione intorno ad un nome...le caselle da riempire sono tante. Molte persone che occuperebbero ruoli all'interno vorrebbero sapere chi saranno i loro compagni di viaggio, da chi sarà composto il Cda e così via".
Il presidente del Coni è poi tornato sul tema del commissariamento della Figc e delle elezioni della Lega: "La Lega è il motore del movimento. Era doveroso e sacrosanto il commissariamento, dopo 7 mesi di commissariamento di Tavecchio (il termine massimo era di 6) e dopo il provvedimento molto straordinario che si era dovuto fare precedentemente perchè dopo le dimissioni di Beretta non si era riusciti a trovare soluzioni. Se trovano una quadratura per paura del commissariamento è sbagliato, anche perchè sono già commissariati. Il Coni non può, non deve e non vuole intervenire sulla Lega, il Coni aspetta solo di sapere se la Figc può andare a elezioni regolari nei 90 giorni previsti. Nel caso contrario è obbligato a commissariare perchè una delle sue componenti non può esprimere la sua volontà".