Marcelo Bielsa è stato esonerato dal Lille. Era sospeso dal 23 novembre scorso dopo un viaggio non autorizzato in Cile. Lascia la squadra terzultima e a rischio di retrocessione. Per l'argentino si ipotizza un ritorno sulla panchina della nazionale cilena
Alla fine è arrivata anche l’ufficialità. Marcelo Bielsa non è più l’allenatore del Lille. Un divorzio annunciato, e un rapporto mai decollato realmente tra l’allenatore argentino e il club francese. Il comunicato è stato postato sul profilo Twitter della società. La squadra è al terzultimo posto della Ligue 1, 17 partite giocate e soltanto 18 punti fatti. Bielsa l’ha guidata solo per 14 match. Già, soltanto per 14 partite perché il 23 novembre era arrivata anche la sospensione. El Loco, come lo chiamano da sempre, era volato in Cile per andare a trovare un amico malato di cancro. Un viaggio non autorizzato dal club, che non aveva esitato a sospenderlo dal proprio incarico.
Sono passati più di venti giorni, e adesso la rottura è ufficiale. Annunciata, ovvio, visto che tanto all’interno dello spogliatoio, quanto in campo, i risultati non arrivavano. Il cammino del Lille con l’argentino è stato infatti pessimo: 4 vittorie, 3 pari e 7 sconfitte. Ma soprattutto tensione, tanta tensione tra allenatore, squadra e società. Resta solo da risolvere l'indennizzo richiesto in caso di esonero di 14 milioni. Cifra che, ovviamente, il club francese vuole evitare di pagare. Per Bielsa, ora, la pista più facilmente percorribile per il futuro pare quella della nazionale cilena, ancora scossa per la mancata qualificazione al Mondiale 2018. El Loco su quella panchina c’è già stato, tra il 2007 e il 2011. E già al tempo della sospensione di un mese fa, i media sudamericani profilavano un suo ritorno sulla panchina della Roja.