L'attaccante del Nizza non nasconde il suo desiderio di far ritorno in azzurro: "Amo la Nazionale e ci tornerei di corsa, al momento però non so niente. Conte aveva ragione a non convocarmi, non ho capito invece l'esclusione con Ventura"
Un desiderio azzurro mai nascosto, Mario Balotelli spera in una nuova chiamata dalla Nazionale, quattro anni dopo l'ultima volta. "Io non so niente, è normale che se me lo chiedi, io amo la Nazionale e ci tornerei di corsa ma non so niente. Un ct che mi convocherebbe se venisse scelto? Penso che gli unici due allenatori che non mi hanno convocato in Nazionale sono stati Conte, e aveva ragione perchè io non stavo giocando bene, e poi Ventura che l'ha fatto per delle sue ragioni che ancora non ho capito", parola di Mario Balotelli. Ospite alla trasmissione Tiki Taka, l'attaccante del Nizza ha affrontato diversi temi: "Quali sono le differenze principali tra il campionato italiano e quello francese? La Serie A è più tattica, il campionato francese invece è più fisico". Balotelli ha poi aggiunto: "Il segreto per avere continuità nelle prestazioni? La serenità e l'ho trovata a casa con una persona. Il segreto è a casa mia, poi negli ultimi anni ho avuto dei problemi fisici che ora non ho più e le prestazioni calcistiche sono migliori, però la serenità la si trova a casa e non nel lavoro", le parole di Super Mario.
Di Biagio su Balotelli: "Non solo i gol, contano anche le prestazioni"
Della possibilità di un ritorno in Nazionale di Mario Balotelli ha parlato anche il commissario tecnico della Nazionale Gigi Di Biagio al Club di Sky Sport: "Mario? Basta con il discorso comportamentale, Mario o si porta o non si porta. Nelle ultime 10-15 partite l'abbiamo visto dal vivo e in televisione. Quando si valutano tutti i giocatori si prendono in considerazione i gol – perchè per gli attaccanti sono importanti - ma anche le prestazioni. Si vede a 360 gradi quello che un giocatore fa in campo", le parole di Di Biagio.