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Italia, Prandelli: "Balotelli cambiato? Lo dimostri. Mancini merita i riflettori"

Calcio
Prandelli e Balotelli (Ansa)

L'ex commissario tecnico della Nazionale azzurra a Radio Anch'io Sport: "Balotelli? Il talento c'è sempre stato, ora dimostri di essere maturato. Mancini? Merita i riflettori, sta riportando entusiasmo". Poi sul futuro: "Vorrei tornare ad allenare in Italia"

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"Mancini merita tutti i riflettori perchè ha messo sul tavolo un valore nazionale e non economico, non è mai semplice rinunciare ai soldi per presentarsi in questo modo. Complimenti a lui che sta portando anche grande entusiasmo", parole chiare quelle di Cesare Prandelli. Uno che l'ambiente azzurro lo conosce bene, benissimo. L'ex Commissario tecnico della Nazionale italiana ha affrontato diversi temi nel corso di un’intervista rilasciata a  ai microfoni di Radio Anch'io Sport: "La mia Nazionale aveva giocatori di grandissima caratura tecnica e di personalità, c'era una buona base. Mancini invece deve ripartire da capo, da quei giocatori che hanno esordito con noi. Purtroppo in questo momento molti calciatori devono utilizzare la Nazionale per fare esperienza perchè i club non bastano. L'Italia ha sempre una buona base, basta pensare alle squadre Under. Fino ai 20 anni siamo molto competitivi, poi penso che la differenza rispetto ai calciatori stranieri è che i giocatori di talento a 16-17 anni prendono e vanno all'estero per fare esperienza e crescere. Gli stranieri arrivano in Italia con grandi motivazioni, trovano più spazio e possono crescere", ha aggiunto.

"Balotelli? Ora dimostri di essere un campione"

Prandelli parla poi così di Mario Balotelli, tornato in azzurro proprio con Mancini: "La cosa più importante l'ha detta lui stesso: si sente più responsabile, anche grazie ai figli. Il talento c'è sempre stato, ora deve dimostrare di essere un campione. Io l'ho convocato in Nazionale otto anni fa perchè avevamo visto qualità che in pochi, in Europa, avevano. Lui ha detto che è maturato, ora sarà il campo a dire se è la verità o meno. Dipenderà, come sempre, tutto da lui". L’ex allenatore azzurro ha poi aggiunto: "Un consiglio a Mancini? Non c'è bisogno, si tratta di un allenatore che ha tantissima esperienza internazionale, non ha bisogno di suggerimenti. L'unica cosa che posso dirgli è che dovrà pensare di portare la Nazionale sempre più verso la gente".

"Vorrei tornare ad allenare in Italia"

Prandelli, attualmente senza panchina, ha parlato anche del suo futuro: "Le mie esperienze all'estero non hanno funzionato per tanti motivi, adesso mi piacerebbe far ritorno in Italia, ripartirei anche dalla 'provincia'". Pensiero finale su Ventura, altro ex Commissario tecnico azzurro: "Io posso parlare di quello che ho vissuto io. Nei miei quattro anni il clima era sereno, con persone sensibili e competenti. Non abbiamo vissuto momenti particolari come quelli che dice di aver vissuto Ventura. Io ho dato le dimissioni, forse è l'unica cosa che un allenatore può fare quando sente di non poter più fare il massimo", ha concluso Cesare Prandelli.