Un giovane tifoso di 23 anni ha perso la vita in seguito agli scontri avvenuti tra gli ultras del Persija Giakarta e del Persib, per questo motivo la Federcalcio indonesiana ha deciso di sospendere il campionato fino al termine delle indagini
Un problema grave, che la Federcalcio indonesiana non è ancora riuscita a risolvere. Decine di morti dagli anni '90 fino ad oggi, la violenza legata al mondo del calcio in Indonesia rappresenta un ostacolo difficile da superare. L’ultimo tragico episodio si è consumato domenica scorsa, fuori dallo stadio di Bandung, dove un tifoso del Persija Giakarta è morto in seguito agli scontri avvenuti con i supporters del Persib. La vittima è un giovane di 23 anni, tale Haringga Sirla, deceduto per le ferite riportate in seguito ad una furiosa rissa che lo ha visto protagonista insieme ad altre persone. I medici non sono riusciti a salvargli la vita, accertandone la morte dopo il trasporto in ospedale.
La sospensione del campionato
La morte del giovane tifoso del Persija Giakarta ha spinto il presidente della federcalcio indonesiana Edi Rahmayadi a sospendere il campionato, per permettere alle autorità di indagare sull’accaduto. "Il torneo rimarrà fermo come minimo fino al termine delle indagini" ha sottolineato il numero uno della Federazione indonesiana, che ha fatto sapere di voler collaborare con la polizia per far sì che vengano individuati i colpevoli.