Rivelazioni decisamente curiose quelle espresse a ESPN dal 25enne centrocampista colombiano, attualmente in prestito in Ecuador al Barcelona Guayaquil: "Credo che il mio addio dal Boca sia dettato dal fatto che sono vegano, lo ero diventato per recuperare più in fretta da un infortunio. Sicuramente ha contribuito alla mia partenza"
MARADONA E NON SOLO: TUNNEL PAZZI DALL'ARGENTINA. FOTO
L’ultimo addio rivelato in Argentina entra di diritto tra i divorzi più clamorosi nella storia del calcio, d’altronde la motivazione espressa dal giocatore scaricato è decisamente curiosa. Lui è Sebastián Pérez Cardona, 25enne centrocampista colombiano dalla buona parabola in carriera: punto fermo dell’Atlético Nacional con 10 trofei conquistati (record condiviso con il portiere Franco Armani), quanto basta per guadagnarsi la chiamata del Boca Juniors nell’estate 2016. Operazione da 2,5 milioni di euro, impatto frenato da un infortunio che gli ha concesso solo 15 presenze totali in due anni. Troppo poco per ottenere la conferma in rosa nonostante a curriculum vanti 8 presenze e un gol con i Cafeteros: scaricato in prestito prima in Messico al Pachuca e poi in Ecuador al Barcelona Guayaquil, Pérez si è tolto più di un sassolino dalla scarpa nell’intervista concessa a ESPN. E l’accusa lanciata agli Xeneizes in merito all’addio farà senz’altro discutere.
Separazione dettata dalle scelte alimentari del centrocampista: "Credo che il mio addio al Boca sia dovuto al fatto che sono vegano. Quando ho iniziato questo percorso, sapevo che sarebbero arrivati molti commenti negativi. Sono diventato vegano quando ero infortunato e mi è servito per recuperare più in fretta, allenarmi di più e sottopormi alle terapie con più energie". Una netta presa di posizione quella di Pérez, obblighi legati al cibo per rendere al meglio sul campo: ciò nonostante pare che l’ambiente Boca Juniors non apprezzasse il suo stile di vita che esula dalle risorse provenienti dal mondo animale. "Sapevo che sarebbero iniziati i commenti - ha proseguito il giocatore -, iniziavano a dire: 'È il 5 del Boca, come può essere vegano, deve mangiare l’asado'. Ma per piacere". Un attacco circoscritto alle parole di Pérez senza una replica del club argentino, tuttavia il nazionale colombiano ha pochi dubbi sulle motivazioni che l’hanno spinto lontano da Buenos Aires: "Non so se sia stato realmente questo il motivo, ma credo che abbia contribuito al mio addio". Certo è che da febbraio ha già raccolto 3 presenze in Ecuador, utilizzo destinato a superare quello dello sfortunato biennio tra gli Xeneizes.