Fondati nel 1876 ma in difficoltà nella League Two inglese, quarta divisione dove occupano il quartultimo posto in classifica, i Valiants si sono attivati alla ricerca di nuovi talenti con una trovata originale: spazio al "Left-Footer Talent Identification Day", fissato per mercoledì 17 aprile e riservato solo ai baby calciatori mancini tra i 7 e i 14 anni da inserire nell'Academy
Nell’era dei social non è raro imbattersi in iniziative più o meno curiose, slancio comune agli inglesi del Port Vale. Parliamo della storica società di Burslem a Stoke-on-Trent, fondata nel 1876 e tifata da una celebrità come il cantante Robbie Williams che ne fu addirittura azionista. Peccato che i risultati voltino alle spalle ai Valiants, mai oltre la seconda divisione e attualmente confinati nelle retrovie della League Two, il 4° livello della piramide calcistica nazionale. Per evitare la bocciatura nella National League, quindi, il Port Vale ha deciso di ripartire dal settore giovanile dove ha incontrato una difficoltà su tutte: la reperibilità di calciatori mancini, evidentemente una rarità che il club ha voluto aggirare attraverso un comunicato ufficiale e una giornata di provini riservati proprio a coloro che calciano con il piede sinistro.
L’annuncio del Port Vale inizia con una base statistica, nella quale si afferma che solo il 20% della popolazione mondiale è mancina a confronto con la stragrande maggioranza di destri. Ecco perché, citando le parole del comunicato, "c'è qualcosa di speciale nei giocatori mancini e la Port Vale Academy sta cercando di reclutare i calciatori più talentuosi che potenzialmente potrebbero essere il prossimo Anthony Gardner, Steve Guppy o Lionel Messi". Se vi state chiedendo a chi alluda la società inglese, il riferimento è a due giocatori dal piede sinistro dai trascorsi nel club mentre il terzo, evidentemente, non ha bisogno di presentazioni. Insomma, si punta altissimo nel "Left-Footer Talent Identification Day" istituito dal Port Vale e fissato per mercoledì 17 aprile ai baby aspiranti tra i 7 e i 14 anni da introdurre nel proprio settore giovanile. L’unico requisito, appunto, è la padronanza del mancino per risollevare le sorti della squadra che verrà.