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Roberto Mancini torna a scuola, canta l'Inno di Mameli con gli studenti. VIDEO

Calcio

Il Ct azzurro ha vissuto una mattinata particolare, tornando in quella che è stata a metà degli anni '70 la sua scuola media. Accoglienza da capo di Stato, inno cantanto insieme agli studenti e una lunga chiacchierata con noi di Sky Sport: "Quagliarella merita la Nazionale, Balotelli ha qualità incredibili. Tonali? Non possiamo rubare tutti a Di Biagio"

MANCINI TORNA A SCUOLA, INNO SPECIALE PER LUI: VIDEO

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Tornare nella propria scuola media a oltre 40 anni di distanza non capita proprio tutti i giorni. Ma essere accolto da tutta la scolaresca al completo che canta e suona l'Inno di Mameli apposta per te, può accadere solo se sei un capo di stato. OppIre, il Ct della Nazionale. Esattamente quello che è successo a Roberto Mancini che ha trascorso una mattinata decisamente particolare nella sua Federico II, la scuola secondaria di primo grado di Jesi frequentata dall'attuale selezionatore azzurro nella metà degli anni '70. A cominciare dalla particolare versione melodica de 'Il Canto degli Italiani', arrangiata, suonata e interpretata proprio per l'occasione dai ragazzi della scuola media nell'aula magna dove poi è andato in scena il confronto tra lo stesso Ct e gli studenti. L'occasione per festeggiare uno degli jesini più famosi di sempre ma anche per condividere valori e idee con i giovani colleghi dello studente Mancini. Che poi, però, non ha potuto esimersi dal parlare anche con noi di Sky Sport, rispondendo alle molte domande del nostro Marco Nosotti.

Mancini: "Quagliarella, Balotelli, e i giovani"

Tantissimi i temi affrontati, molti i singoli dei quali il nostro Ct ha parlato, a cominciare dal più anziano del gruppo, Fabio Quagliarella: "Convocarlo per l'Europeo? Sta facendo benissimo è il capocannoniere della serie A e in questo momento è in Nazionale perché se lo merita, al di là dell'età. Balotelli è un giocatore che ha qualità incredibili e lo ha dimostrato, è ancora abbastanza giovane e nel pieno della condizione fisica e dipenderà da lui, se si impegnerà sempre al massimo. Poi noi dovremo fare delle scelte, daremo dei dispiaceri, e non farà piacevole. Kean? Ha fatto un percorso, ha qualità ma deve andare un po' alla volta, quando sei giovane vorresti giocarle tutte, ha qualità enorme e diventerà un grande attaccante se terrà la testa sulle spalle e continuerà a lavorare seriamente. Allegri lo conosce meglio di me, lo allena da molto tempo, gli sta facendo fare un percorso giusto", ha continuato il ct che parlando di un altro juventino Bernardeschi ha sottolineato che "una mezzala? Potrebbe diventarlo, può fare tutti i ruoli da metà campo in su, ha ancora margini di miglioramento".

Oltre i singoli, ovviamente, è lo spirito della squadra che conta. Una squadra che deve avere necessariamente tre caratteristiche per il Ct: "Coraggio, talento e gioventù, sono tre componenti importanti per la Nazionale. Questa squadra è giovane e in quanto giovane può migliorare in maniera molto rapida e credo lo stia facendo: ci fa piacere ci sia entusiasmo intorno alla Nazionale, è quello che volevamo e speriamo aumenti questo entusiasmo".

Tanti Under 21 nella rosa della prima squadra sono un'assoluta novità per la nostra Nazionale e non è detto che nell'immediato futuro altri ragazzi possano essere aggregati (prima delle sfide a Grecia e Bosnia il Ct organizzerà un raduno congiunto con tutte le nazionali giovanili per monitorare ancora più da vicino i campioncini del futuro). Come ad esempio Tonali, uno dei quale si dice un gran bene: "Tonali lo abbiamo già portato, deve ancora debuttare, è molto giovane, ma non possiamo portare via a Di Biagio tutti i giocatori perché hanno europeo molto importante. Speriamo di trovare altri ragazzi ma c'è bisogno anche di giocatori più esperti. Per l'Europeo abbiamo bisogno di una squadra competitiva, ma dobbiamo vedere anche in prospettiva per il Mondiale 2022 e quindi i giovani sono monitorati sempre, possono migliorare in un paio di mesi. Quando riescono a giocare fanno un salto enorme in poco tempo", ha proseguito Mancini, che poi però ha voluto rassicurare lo stesso Di Biagio in vista degli europei Under 21 che si terrano questa estate in Italia e a San Marino: "Quelli che sono in età (Barella, Donnarumma, Chiesa e Zaniolo, solo per fare alcuni nomi) andranno a cercare di vincere il campionato europeo U21 che ti permetterebbe di mettere basi solide".